AUDIO DELLA RELAZIONE E DELLE RISPOSTE DI DIPAK PANT:

APPUNTI per PUNTI CHIAVE
- vorrei farvi partecipare a un pensiero: non ho “teorie fisse”
- ogni epoca nel suo cambiamento mostra le difficoltà e i problemi. Quando poi una fase del ciclo è passata arriva la nostalgia che è anche fonte di poesia. La nostalgia, però, è un problema se diventa una struttura concettuale fissa ed immobile
- i caratteri del nostro tempo:
- mercato abbastanza globalizzato
- merci diffuse
- ciclo di produzione parcellizzato: frammentazione delle parti delle fasi produttive in contesti territoriali diversi
- la competizione diventa fra “luoghi / sistema”. e anche all’interno delle nazioni c’è una competizione fra luoghi/sistema
- nodi critici: abbassare i costi e sviluppare competitività anche su ciò che “è più bello”
- l’Italia avrebbe un vantaggio competitivo proprio sul BELLO e sui VALORI CULTURALI (storia)
- occorre ripensare la DIMORA, la CASA dove si produce
- la metà dei brand del bello del mondo sono in Italia. L’Italia ha pochi competitori sul bello
- aggiornare i criteri di lettura sul cambiamento
- limiti del “determinismo ambientalista”: non ci sono dati certi sui cambiamenti climatici. Però è certo che ci sono “segnali” (alluvioni, dissesto idrico ecc).
- allora il problema è la vulnerabilità ambientale. Su questo sì occorre intervenire
- serve una cultura basata sul PRINCIPIO DI PRECAUZIONE. Anche se le cause sono incerte occorre intervenire sugli esiti del dissesto climatico
- puntando sul BELLO. Il bello paga sempre
- ridurre la vulnerabilità puntando sui FATTORI DI SOSTENIBILITA’
- il valore dell’Italia è il SOVRASUOLO:
- PAESAGGIO
- AGRICOLTURA
- CITTA’ STORICHE
- COLLINE E MONTI
- COSTE, SPIAGGE, PORTI
- MURETTI (esempio quelli disseminati lungo le costa del Lario)
- …
- ripensare con intelligenza culturale lIDENTITA’ di un paese
- l’IDENTITA’ è basata su:
- senso di appartenenza
- identificazione con i luoghi e la storia
- rafforzamento dei legami
- riconoscimento dei valori
- le IDEOLOGIE sono involucri rigidi. Crollano le ideologie, ma crescono le identità
- dunque tre linee di lavoro culturale economico, politico:
- AMBIENTE: no al determinismo ambientalista, sì al principio di precauzione
- ECONOMIA: competitività per i luoghi di eccellenza capaci di negoziare gli scambi
- IDENTITA’: principi universali (rispetto, tolleranza, ma anche “primato dei nativi”. L’identità NON è una fede MA E’ un “involucro degli stili di vita”
- i VALORI non coincidono con l’deologia (questo passaggio della relazione è al 26° minuto della relazione)
- la scelta culturale diventa: COME PROTEGGERE I PROPRI VALORI RISPETTANDO I VALORI DEGLI ALTRI
- questo ha implicazioni forti nei processi demografici in atto: prima rispetto dei principi universali (tolleranza e rispetto), ma poi I VALORI DEI NATIVI DIVENTANO SOPRASTANTI sulla base della “legge del luogo”
- sul piano politico il ragionamento e le pratiche dovrebbero essere:
- non elaborare solo i PROBLEMI
- ma trovare SOLUZIONI ( nota di paolo ferrario. Qui rimando alla distinzione fra POLITICS – ideologie rigide – e POLICIES – metodo per la ricerca delle soluzioni possibili ,VAI A https://mappeser.com/2015/02/27/le-politiche-sociali-fra-politics-e-policies-citazione-da-paolo-ferrario-politiche-sociali-e-servizi-metodi-di-analisi-e-regole-istituzionali-carocci-faber-2014/)
- cosa è un MERCATO?
- tutti i luoghi reali e virtuali di SCAMBIO
- il mercato è una SITUAZIONE
- la COMUNITA’ è una STRUTTURA
- dunque sul mercato si scambiano merci ma anche DONI E RUOLI (esempio i rapporti familiari )
- la comunità è una struttura, il mercato è un flusso. Per cui: maggiore attenzione alla struttura che al flusso

- cosa è la FINANZA?
- la fornitura della liquidità che facilita gli scambi
- quando si autonomizza il sistema “impazzisce” (associo il termine usato da Dipak Pant al concetto di “follia” come elaborato da Emanuele Severino)
- oggi il mercato è saturo di merci (l’esempio delle scarpe)
- la fase della QUANTITA’ è finita
- e dal mercato NON ARRIVANO SOLUZIONI
- tornare alla SOVRANITA’ DEI POPOLI
- la situazione della GRECIA
- principio generale: se hai avuto un PRESTITO devi restituire
- diagnosi: lì c’è stato il totale fallimento della loro dirigenza politica
- detto ciò: ragionevolezza nella restituzione. Esempio: no pretendere che si restituiscano anche gli INTERESSI. Principio di ragionevolazza, accanto al principio che “pacta sunt servanda”
- proverbio nepalese: “se la bocca vuole bere, i baffi non possono impedirlo”
- come “risparmiare?
- ridurre le spese amministrative (esempio anche le super pensioni
- NON RIDURRE LE SPESE SOCIALI (aggiungo io : per bisogni reali) La spesa sociale è CIVILTA’
- IL RACCONTO DELLA CAROVANA: TUTTO DA ASCOLTARE: AL 10° MINUTO DELL’AUDIO 5
- ancora su VALORI DEL LUOGO
- tolleranza e rispetto sono valori universali
- ma esistono anche i valori del luogo (se valgono per i pellerossa, i boscimani ecc devono valere iin ogni ambiente geografico e culturale
- il valore del luogo è un “baricentro fisso”. Il resto ruota attorno
- non “guerra contro qualcuno”, ma valori da fare prevalere in situazioni di conflitto
- ricostituire nella modernità il concetto romano dell IMPERIUM
- rimando all’autore “libertariano” americano Ron Paul
- ruolo della ISTRUZIONE: è la forma essenziale di un assetto della civiltà: la spesa per il capitale umano non è “spesa”. E’ obiettivo culturale e politico. E’ responsabilità
- ancora sU STATI E “IMPERIUM”
- interdipendenza non vuol, dire che gli stati devono abdicare
- lo STATO/”IMPERIUM” è:
- PROTEZIONE ( sicurezza)
- PROIEZIONE (capacità di agire e produrre risultati)
- PROMOZIONE (esempio di valori che tendono ad essere universali)
- l’attuale sItuazione della EUROPA:
- è la parte della geopolitica più debole ed esposta
- è il “ventre molle” dell’occidente. ed è per questo che è sotto attacco
- lo è perchè ha rinunciato ad essere l’Europa degli STANDARD ALTI
- il BELLO:
- il bello dell’italia è il BELLO CLASSICO
- tornare e ripartire da qui

relazione sviluppata nel quadro di questo ciclo di lezioni:

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