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| Le convenzioni con le cooperative sociali di tipo “B” e le procedure di affidamento dopo il nuovo Codice degli appalti Come impostare la gara per la scelta della cooperativa sociale. I margini per gli affidamenti “diretti” |
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| Sede, data | Verona, 3 maggio 2016 |
| Premessa | Il corso analizza la figura della convenzione con le cooperative sociali di tipo “B” (art. 5 delle Legge n. 381/1991) alla luce del nuovo “Codice degli appalti e delle concessioni” approvato, in via preliminare, il 3 marzo 2016. Pertanto si chiarirà quando è possibile ricorrere a tale strumento e si approfondiranno gli aspetti operativi delle procedure di selezione della cooperativa, alla luce delle novità introdotte dalla Legge n. 190/2014 (Legge di stabilità per il 2015) e delle modifiche apportate all’art. 5 della Legge n. 381/1991. In particolare, la questione centrale è quella di garantire “procedure idonee ad assicurare il rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di efficienza”. A tal fine saranno illustrati: – i rapporti tra la disciplina della Legge n. 381/1991 e le norme della spending review; – i presupposti e i contenuti delle convenzioni; – gli ambiti degli affidamenti diretti; – gli elementi per la corretta impostazione della procedura di selezione; – la redazione del bando, dello schema di convenzione e degli altri atti più rilevanti, evidenziando gli accorgimenti da adottare e gli errori da evitare. |
| Destinatari | • RUP, dirigenti e funzionari addetti alle procedure di gara di stazioni appaltanti. • Assistenti sociali. • Cooperative sociali di tipo “B”. • Liberi professionisti interessati alla materia. |
| Programma | L’affidamento di servizi e forniture: l’attuale quadro normativo • Le innovazioni nel nuovo “Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione”. • I sistemi di acquisizione/affidamento nel vigente ordinamento. • Il regime per le singole Amministrazioni e, in particolare, per i Comuni non capoluogo. L’art. 33, co. 3bis, del Codice appalti; la proroga disposta con la Legge n. 107/2015 (riforma scuola); il regime fino al 31 ottobre 2015 e dal 1° novembre 2015. • Il rapporto tra convenzioni ex art. 5 della Legge n. 381/1991, le norme della “spending review” e l’obbligo di preventivo ricorso al MePA.Il quadro normativo per la stipula delle convenzioni “in deroga” con le cooperative sociali di tipo “B” • Il favor per le cooperative sociali nel Codice dei contratti pubblici e nelle Direttive comunitarie. • La Legge n. 381/1991 dopo la novella della Legge n. 190/2014 (Legge di stabilità per il 2015). • La legislazione regionale. • Le Linee guida dell’Autorità di vigilanza (Determinazioni n. 2/2008, n. 3/2012 e n. 32/2016). I caratteri e i presupposti per la stipula di convenzioni ex art. 5 della Legge n. 381/1991 Le procedure idonee ad assicurare il rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di efficienza Gli appalti sopra soglia e la previsione della clausola sociale di inserimento di soggetti svantaggiati Le convenzioni con le cooperative sociali qualificate “laboratori protetti” |
| Docente | Alessandro Massari Avvocato specializzato nella contrattualistica pubblica. Autore di monografie e pubblicazioni. Direttore della Rivista “Appalti&Contratti”. |
| Orari di svolgimento | ore 9.00 – 13.00 e 14.30 – 17.00 |
| Quota di partecipazione | Euro 380,00 (per iscrizioni entro 19/04/2016) + IVA se dovuta Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell’art. 10, D.P.R. n. 633/72 (e successive modificazioni) |
