Sarà dato in adozione il figlio della “coppia dell’acido” Martina Levato e Alexander Boettcher, i due giovani responsabili delle aggressioni con l’acido compiute a Milano nel 2014.
La Cassazione ha rigettato il ricorso dei genitori nonché i ricorsi dei nonni del bambino che si erano proposti come adottanti tramite Francesca Ceriani, il sostituto pg della Suprema Corte.
Il piccolo, nato nel 2015 ed oggi in pre-affido, ora potrà essere adottato da una famiglia.
Con la sentenza 1431 /2018 la Suprema Corte ha confermato la valutazione dei giudici di merito, sugli effetti negativi della capacità genitoriale della Levato, ed hanno escluso “che lei possa garantire al bambino uno sviluppo psicofisico sereno ed equilibrato, negli anni più delicati della sua crescita”.
Inoltre, secondo i giudici di Piazza Cavour, lo stato di lunga detenzione pregiudicherebbe la convivenza del nucleo familiare, e ciò sarebbe d’impedimento ad un adeguato svolgimento delle funzioni genitoriali, “incidendo negativamente sul diritto del bambino di vivere in un contesto familiare unito e sereno”.
La Cassazione ha poi rigettato il ricorso dei nonni materni ritenendolo infondato, in quanto questi non “hanno dimostrato una reale presa di coscienza delle atrocità delle condotte della figlia” e valutando il “superiore interesse del minore” va detto che il piccolo non può restare “legato alla famiglia di origine”, perché “inevitabilmente sarebbe costretto a confrontarsi con la drammatica storia familiare dei suoi genitori”.
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Coppia dell’acido, la Cassazione decide per l’adottabilità del figlio | Altalex