Un terzo delle famiglie italiane è composto da una sola persona, 31.12.19

Il 33 per cento delle famiglie italiane è composto da una sola persona. Lo dice l’Istat che fa notare come, negli ultimi vent’anni, i nuclei familiari si siano rimpiccioliti sempre più passando da una media di 2,7 componenti a 2,3.

Oggi le coppie con figli rappresentano solo il 32,3 per cento delle famiglie. Nel suo annuario l’Istat ricorda anche come nel 2018 si sia toccato un nuovo minino storico nelle nascite, mai così poche dall’Unità d’Italia (1861).

Da questo punto di vista il calo dell’immigrazione non sembra una buona notizia. L’Italia è anche, di conseguenza, uno dei Paesi più vecchi al mondo: al 1° gennaio 2019 ogni cento quindicenni ci sono 173,1 ultrasessantacinquenni.

L’Istat mostra anche che sempre meno italiani vanno in vacanza: in media ce ne concediamo una l’anno, rispetto alle 2,6 degli europei. Unico dato positivo del rapporto: l’aumento delle retribuzioni orarie: +1,5%.
«Oggi la povertà giovanile è maggiore di quella degli anziani. All’inizio degli anni 90 era l’opposto. Di conseguenza, le famiglie giovani si riducono e aumentano le famiglie con un solo membro perché quel membro è anziano. Mancano politiche a favore delle famiglie, il mercato del lavoro è instabile e precario, si resta a casa più a lungo» [La sociologa e filosofa, Chiara Saraceno a Virginia Della Sala, Fatto].

Il 71,9% degli italiani torna ancora a casa per la pausa pranzo. È l’11 per cento in meno rispetto a dieci anni fa [Cds].

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