Molti nuovi articoli su welforum.it. In evidenza, Gianfranco Marocchi presenta una breve analisi del Piano Colao appena uscito. Alceste Santuari torna sull’Articolo 56 del Codice del Terzo settore. E poi, tanti articoli dal mondo dei servizi sociali, con particolare attenzione come sempre al lavoro ai tempi del Covid-19. Ogni giorno nuove segnalazioni di cui vi proponiamo una selezione. Buona lettura. |
Cosa c’è di buono (e cosa no) nel Piano Colao Gianfranco Marocchi L’8 giugno è stato diffuso l’esito del lavoro della commissione guidata da Vittorio Colao e incaricata dal Governo di tracciare le linee di intervento per il rilancio del Paese. L’esito è un documento di 121 pagine articolato in slide e diffuso in sei macrocapitoli, coerenti con il disegno complessivo di costruire “un’Italia più forte, resiliente ed equa” passando per tre aspetti trasversali, la digitalizzazione e l’innovazione, la rivoluzione verde, la parità di genere e l’inclusione. |
Ma l’art. 56 del CTS necessita ancora di interpretazioni? Il Codice del terzo settore stabilisce, a determinate condizioni, che le amministrazioni pubbliche possono di sottoscrivere con le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività, se più favorevoli rispetto al ricorso al mercato. LEGGI > |
Le parole armoniose: la vicinanza nel tempo del distanziamento sociale Il distanziamento sociale è l’unica misura efficace per la prevenzione del contagio da Covid-19: scenario inedito, mai praticato prima, che costringe a rimodulare il concetto di vicinanza nel lavoro degli operatori sociali. LEGGI > |
Le distanze in comunità: chi tutela chi? In questi mesi molte professioni, anche sociali, si sono riorganizzate tenendo conto del distanziamento imposto dalla pandemia. Vi sono casi però in cui il lavoro sociale ha invece continuato a prevedere il contatto tra persone e in cui si sono messe in luce dinamiche diverse. LEGGI > |
Nuove consapevolezze sviluppate nelle RSA durante l’epidemia In questo articolo l’autore riflette su alcune consapevolezze che sono emerse a seguito dell’emergenza coronavirus. Siamo abituati a porci come obiettivo del nostro operare nelle RSA il benessere degli anziani che ci vivono, ma non basta. Se vogliamo davvero promuovere il benessere dobbiamo allargare il nostro sguardo. LEGGI > |
Sguardi in bilico Lo sfratto può tradursi in un evento dai tratti drammatici in particolare per i bambini: prima dell’assegnazione dell’alloggio popolare a cui molte famiglie ambiscono passano mesi e a volte anni di precarietà e spesso di grande sofferenza. LEGGI > |
Cecità ed ipovisione in Italia al tempo del Coronavirus In Italia le persone cieche assolute o parziali sono più di 122 mila. Gli ipovedenti sono circa 1,5 milioni. Con l’emergenza sanitaria Covid-19, UICI ha attivato lo sportello nazionale di supporto psicologico. Le numerose telefonate ricevute indicano la necessità di permanenza del servizio. LEGGI > |
l sistema dei nidi e dei servizi integrativi per la prima infanzia è messo a dura prova dall’emergenza Covid-19. Cosa stanno facendo le Regioni per supportare e garantire la sopravvivenza del sistema? E cosa sta facendo la Lombardia? LEGGI > |
Per ripartire sostenere la domiciliarità
Perché e come riaprire le scuole Fase 2: ripartenza nei servizi a partire dai Piani territoriali Reddito di Cittadinanza: nota Anpal |