È necessario immaginare una nuova rivoluzione, riportare e portare sempre più al centro le persone, sempre più vederle nella loro totalità di affetti, di passioni, di sentimenti, di bisogni, di desideri e rispettarne a tutti i costi la libertà.
È necessario porre con forza e urgenza la questione, ormai improrogabile, della “qualità dei servizi”.
È necessario rivitalizzare le pratiche e le motivazioni di operatori e operatrici, promuovere attenzione delle forze politiche e sociali, delle istituzioni, dei movimenti, dei cittadini.
(Dall’introduzione di Peppe Dell’Acqua)
Introduzione. Come comincia il cambiamento
Peppe Dell’Acqua
La salute mentale: il tanto che c’è ancora da fare
Rita Cutini
“Come è difficile entrare fuori e uscire dentro!” Il percorso della legge Basaglia tra utopia e realtà
Maria Stefani
Inclusione vs esclusione. Il territorio e la salute mentale
Carlo Gelosi
La città che cura. I manicomi vuoti e un territorio da ripensare
Simona Totaforti
Considerazioni a margine: la tutela giuridica dei malati psichiatrici
Domenico Siclari
Il ruolo e funzioni dell’assistente sociale nella rete dei servizi per la salute mentale
Nadia Laganà, Francesca Mallamaci
Il servizio sociale e la salute mentale “Il caso dell’assistente sociale scomparso”
Rita Cutini
Matti da (s)legare. “I folli rei” dai manicomi criminali alle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS)
Andrea Angelini
Un nuovo modello di residenzialità dopo la riforma di Basaglia
Massimo Magnano San Lio
Una storia da raccontare: la chiusura del manicomio del Santa Maria della Pietà di Roma
Annalisa Aragozzini, Marina Marconi
Le alternative possibili. La casa famiglia “Francesco Falco” di Reggio Calabria
Concetta Toscano
Aprile 2019
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