Ospite di Mezz’ora in più su Raitre Alessandro Di Battista ha detto che «il M5s deve organizzare il prima possibile un congresso, un’assemblea costituente, in cui tutte le anime possano dire la loro per costruire un’agenda politica. Così vedremo chi vince». Una proposta che Beppe Grillo ha commentato con toni sprezzanti sul suo blog: «Dopo i terrapiattisti e i gilet arancioni di Pappalardo, pensavo di aver visto tutto… Ma ecco l’assemblea costituente delle anime del Movimento. Ci sono persone che hanno il senso del tempo come nel film Il giorno della marmotta». Immediata la replica di Di Battista: «Ho fatto proposte e preso posizioni chiare. Si può legittimamente non essere d’accordo. Lo si dica chiaramente spiegando il perché». L’ex parlamentare ha detto anche che, se Conte vuole fare il leader del Movimento, «si deve iscrivere al M5s e partecipare al prossimo congresso».
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«Come prevedibile, i gruppi parlamentari si sono subito spaccati. A schierarsi con Di Battista sono due ex ministre, Barbara Lezzi e Giulia Grillo, entrambe favorevoli ad aprire una fase costituente del Movimento. Per incoronare l’ex idolo delle piazze grilline» [Vitale, Rep] «Dall’altra parte, invece, si schiererebbero Luigi Di Maio e Davide Casaleggio, sempre meno affiatati, ma con l’obiettivo comune di non far brillare ancora a lungo la stella di Conte» [Capurso, Sta].
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«Di Battista è uno innamorato del Movimento. Anche oggi che Beppe Grillo gli ha detto chiaramente che quel Movimento delle origini è un falso, una finzione, Alessandro non farà nulla. Io invece adesso sono ancora più convinto che c’è uno spazio da prendersi e sono pronto a lanciare un partito contro il sistema e contro questa Europa» [il senatore Gianluigi Paragone ad Antonio Fraschilla, Rep].
Alessandro Di Battista non fa un passo indietro. Anzi. Il giorno dopo lo scontro con Beppe Grillo insiste. Intervistato a Quarta Repubblica su Rete 4 ha detto: «Ho parlato di congresso e delle mie idee, e Beppe mi ha mandato a quel paese. Io ho delle idee e, se non siamo d’accordo, francamente, amen». Da una parte Di Battista che pretende un congresso e una sfida aperta per la leadership, dall’altra Grillo che prova a blindare gli attuali equilibri di governo. Con di Battista ieri si sono schierati le ex ministre Giulia Grillo e Barbara Lezzi, l’europarlamentare Ignazio Corrao e Roberta Lombardi, componente del comitato di garanzia del M5s. Con Grillo la vicepresidente del Senato Paola Taverna («Il Movimento non ha bisogno di un capo»).