Il sentimento che scaturisce dallalettura è di commozione. La stessa commozione di quelle migliaia di militantiche in piazza, quel 7 giugno 1984, si rendono conto della tragedia che si sta consumando.
Il libroaffronta la vita di Berlinguer suggerendo tesi storiografiche innovative, come quando ipotizza che l’incidente automobilistico subito diSofia nel 1973 giocò un ruolo determinante nell’elaborazione del compromesso storico.
Oltre Berlingueril campo progressista si è un po’ perso. Si sente il bisogno di tornare su quei passi, per studiarli e trarne insegnamenti.
Il libro che Piero Ruzzante ha scritto insieme ad Antonio Martini e ha da poco pubblicato per Utet (Eppure il vento soffia ancora) non è un saggio su Enrico Berlinguer. È un diario, un album di memorie, individuali e collettive, che ripercorre con grande rigore, ora dopo ora, gli ultimi giorni della vita del segretario comunista.

Un commento