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https://www.mulino.it/isbn/9788815291325
Introduzione
I. Prima della crisi
1. Molti camion, nessun nome.
2. La transizione della mortalità.
3. Morire «a modo mio».
4. I riti funebri nell’Italia postbellica.
5. L’irruzione del mercato.
6. Un nuovo patto tra le generazioni.
7. Crisi pandemica e confinamento.
8. Una separazione insostenibile.
II. Morire di Covid-19
1. Medicina di guerra.
2. Decisioni drammatiche.
3. Separare i pazienti dai parenti.
4. Estrema unzione.
5. Separare i morti dai vivi.
6. Un body bag bianco.
7. Una malattia antica.
III. Legami che continuano
1. La cosa che fa più paura.
2. Una finestra sulla morte in tempi di pandemia.
3. Che cos’è questa morte.
4. La crisi del commiato.
5. Comunicare con chi non c’è più.
6. Vino vecchio in botti nuove? I social network.
7. Vino nuovo in botti vecchie? I necrologi.
8. Alla ricerca di un legame indissolubile.
9. I dialoghi con chi non c’è più: i manifesti funebri.
IV. Senza il funerale
1. «In ottemperanza al decreto ministeriale».
2. L’ultimo sguardo.
3. Senza il funerale.
4. Riti recuperati, riti ripristinati.
Conclusioni
Recensioni lette in formato cartaceo :
Michela Marzano, I lunghi addii, in Robinson libri 24 aprile 2021, vai a: https://www.repubblica.it/robinson/
Paolo Legrenzi, Partire senza dirsi addio, in Il Sole 24 ore 20 giugno 2021. cerca in https://argomenti.ilsole24ore.com/paolo-legrenzi.html

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