Gli scenari futuri per il ddl Zan
Dopo l’approvazione della richiesta di non passaggio agli articoli, la seduta al Senato è stata sospesa fino al termine della conferenza dei capigruppo, ma il destino del ddl Zan sembra essere segnato.
La procedura di non voto agli articoli infatti blocca in definitiva la discussione sugli articoli di una legge, impedendone la discussione e il proseguimento dell’iter parlamentare.
Si potrà presentare in Commissione un nuovo testo di legge del tutto simile al ddl Zan ma, secondo l’articolo 76 del regolamento del Senato, un disegno di legge che «riproduce sostanzialmente il contenuto di disegni di legge precedentemente respinti» non può essere messo in calendario prima che siano trascorsi «sei mesi dalla data data di bocciatura».
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Il ddl Zan è davvero morto? | Pagella Politica
Il 27 ottobre il Senato ha votato la richiesta di “non passare all’esame degli articoli” (chiamata anche “tagliola”) del disegno di legge contro l’omotransfobia, noto come “ddl Zan”, proposta da Lega e Fratelli d’Italia.
Che fine farà adesso la legge? Abbiamo fatto il punto della situazione.