Davide Sisto, Porcospini digitali – Bollati Boringhieri, 2022, Recensione: In quest’estate estrema la morte vive in digitale, di Ginevra Lamberti in Domani 4 agosto 2022

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Porcospini digitali – Bollati Boringhieri

18,00 €

160 PAGINE

DAVIDE SISTO

PORCOSPINI DIGITALI

VIVERE E MAI MORIRE ONLINE

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Nel 1851 Arthur Schopenhauer formula una celebre metafora per descrivere la difficoltà di articolare il rapporto tra vicinanza e lontananza nelle relazioni. In una fredda giornata d’inverno, alcuni porcospini si avvicinano per scaldarsi l’un l’altro e non rimanere assiderati. Ben presto però sentono il dolore delle reciproche spine, e sono costretti ad allontanarsi. Quando poi il bisogno di scaldarsi li porta di nuovo a stare insieme, si ripete il primo problema; e così via, sballottati avanti e indietro
tra i due malanni. Partendo da questa metafora, Davide Sisto spiega che cosa accade oggi allorché, con l’allargarsi degli spazi virtuali (Facebook, Instagram, WhatsApp ecc.) e con le conseguenze della pandemia di COVID-19, vicinanza e lontananza non sono più formulate solo in termini di presenza fisica, ma anche come prossimità digitale e virtuale. Costretti a «congelare» i nostri corpi all’interno delle abitazioni domestiche, durante la pandemia non abbiamo mai smesso di agire fisicamente nel mondo. Alla fragilità dei nostri corpi biologici abbiamo sopperito con la presunta intangibilità dei nostri corpi digitali. Che hanno continuato
a comunicare attraverso fotografie, riflessioni e canzoni; a frequentare conferenze, lezioni, riunioni; perfino ad assistere a funerali, ovviamente virtuali. Quella che si è verificata (e continua a verificarsi) è una vera e propria metamorfosi antropologica, che ci costringe a ripensare alcune categorie fondamentali del nostro immaginario: il legame tra corpo e immagine, reale e virtuale, presenza e assenza, tra l’io e le sue molteplici identità virtuali.
Da un punto di vista emotivo e psicologico, spiega Sisto, i corpi digitali influenzano direttamente il nostro modo di stare nel mondo. E ci svelano che, per quanto immersi fino alla punta dei capelli nella nuova civiltà digitale, non smettiamo di avere bisogno della vicinanza degli altri. Di essere porcospini digitali, sballottati avanti e indietro tra il bisogno di solitudine e quello del contatto.

In quest’estate estrema la morte vive in digitale, di Ginevra Lamberti in Domani 4 agosto 2022;

  • In questa estate di pensieri estremi, il tanatologo Davide Sisto torna a riflettere sulla morte: nel suo ultimo libro Porcospini digitali esplora il rapporto fra la nostra “carne” online e la nostra esistenza biologica. 
  • In una società che non sopporta vuoti e assenze, gli sviluppi tecnologici (come quello di Alexa che permetterà di riprodurre la voce dei nostri familiari morti) potrebbero ostacolare nell’elaborazione del lutto.
  • Ma, nonostante l’occasione persa della pandemia, le nuove generazioni si dimostrano più consapevoli nell’affrontare il tema della morte anche sui social. 

vai a: https://www.editorialedomani.it/idee/cultura/digital-death-morte-digitale-tecnologia-lutto-davide-sisto-rfhz963r

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