I giudici francesi confermano il no all’estradizione in Italia di 10 ex terroristi delle brigate rosse, articolo di Giulia Merlo in Domani 28 marzo 2023

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I giudici francesi confermano il no all’estradizione in Italia di 10 ex terroristi

La Cassazione ha ha negato il ritorno in Italia di 10 ex terroristi, tra cui Giorgio Pietrostefani e Marina Petrella, per scontare le condanne definitive. Resiste così il fondamento giuridico della dottrina Mitterand, nonostante le parole di Macron e del ministro della Giustizia in favore dell’estradizione

 

Dalla Francia arriva l’ennesimo no che mette definitivamente una pietra sopra l’estradizione dei 10 ex terroristi di estrema sinistra, condannati in Italia per fatti di sangue.

dieci ex terroristi arrestati nel 2021 nell’operazione “Ombre rosse” sono tutti ex membri di sigle di estrema sinistra. Sette sono stati arrestati subito, gli altri tre dopo una breve fuga. I più noti sono Giorgio Pietrostefani e Marina Petrella.

Pietrostefani, nato all’Aquila il 10 novembre del 1943 e figlio del prefetto di Arezzo, aderì in giovane età al movimento studentesco e si laureò in architettura. Poco dopo, insieme ad Adriano Sofri, fondò il gruppo di sinistra extraparlamentare Lotta Continua e diventò responsabile del servizio d’ordine.

Venne arrestato per la prima volta nel 1988 quando era dirigente delle Officine meccaniche reggiane. Attualmente è condannato a 22 anni di carcere con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio del commissario della Polizia Luigi Calabresi. Come esecutori materiali dell’assassinio sono stati invece condannati Ovidio Bompressi, il quale ha ricevuto la grazia presidenziale nel 2006) e Leonardo Marino.

Gli altri sono Giovanni Alimonti, che deve ancora scontare 11 anni per banda armata e associazione terroristica; Roberta Cappelli, condannata all’ergastolo per associazione con finalità di terrorismo, concorso in rapina aggravata, concorso in omicidio aggravato, attentato all’incolumità; Sergio Tornaghi, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Renato Briano, direttore generale della Ercole Marelli; Maurizio Di Marzio, che deve scontare 5 anni per tentato sequestro; Enzo Calvitti, che deve scontare 18 anni, 7 mesi e 25 giorni e 4 anni di libertà vigilata per i reati di associazione sovversiva, banda armata, associazione con finalità di terrorismo, ricettazione di armi; l’ex militante di Autonomia Operaia Raffaele Ventura, condannato a 20 anni per concorso morale nell’omicidio a Milano del vicebrigadiere Antonio Custra; Luigi Bergamin, condannato a 25 anni per associazione sovversiva, banda armata e concorso in omicidio; l’ex membro dei ‘Nuclei armati contropotere territoriale’ Narciso Manenti, condannato all’ergastolo per l’omicidio aggravato dell’appuntato dei carabinieri Giuseppe Gurrieri.

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