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«Dopo 45 anni, la 194 va ancora difesa», scrive il direttore Alessandro Mauro Rossi nell’editoriale. Perché, spiega Susanna Turco nell’articolo di copertina, la Destra non affonda il colpo ma gioca per sottrazione. Smentisce l’evidenza di medici obiettori che sabotano la legge e studia come limitare la Ru486.
L’aborto è un diritto sotto attacco. Lo dimostrano i dati: «A dichiararsi obiettori di coscienza sono il 64,6 per cento dei ginecologi, quasi metà degli anestesisti, un terzo degli infermieri», puntualizza Paolo Biondani. Si capisce dalla nuova strategia dei pro-life che contamina la politica: «La grammatica della politica cattolica è radicalmente, definitivamente cambiata», spiega Simone Alliva, mentre Chiara Sgreccia racconta i funerali dei «bambini mai nati», celebrati dalle associazioni ultracattoliche in tutto il Paese. «Dalla Polonia agli Usa la libera scelta è messa forse. In Italia ripetono che la legge non si tocca. Ma la si accerchia», spiega Loredana Lipperini.