Il disegno di legge costituzionale sulla separazione delle carriere in magistratura, approvato dal Consiglio dei Ministri il 29 maggio 2024, ha l’obiettivo di distinguere nettamente il ruolo dei magistrati giudicanti da quello dei pubblici ministeri.
Le principali motivazioni alla base della riforma sono:
- Imparzialità e terzietà del giudice: La separazione delle carriere mira a rafforzare l’imparzialità e la terzietà del giudice, come previsto dall’articolo 111 della Costituzione. In questo modo, si vuole evitare che il magistrato possa essere percepito come condizionato dall’aver svolto in passato funzioni di accusa.
- Efficienza del processo: La riforma dovrebbe contribuire ad una maggiore efficienza del processo, grazie ad una più chiara divisione dei ruoli e delle responsabilità tra giudici e pm.
- Autonomia e indipendenza della magistratura: La separazione delle carriere potrebbe rafforzare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura nel suo complesso, riducendo il rischio di condizionamenti interni ed esterni.
- Contrasto alle correnti: Uno degli obiettivi dichiarati dai promotori della riforma è quello di contrastare il fenomeno delle correnti all’interno della magistratura.
Critiche alla riforma:
La proposta di legge ha incontrato diverse critiche da parte di alcuni esponenti della magistratura e da parte di forze politiche di opposizione.
Tra le principali critiche vi è il timore che la separazione delle carriere possa comportare una rigida divisione all’interno della magistratura, ostacolando la collaborazione tra giudici e pm e creando due “caste” separate.
Inoltre, si teme che la riforma possa allungare i tempi dei processi e indebolire le capacità investigative dei pubblici ministeri.
Iter del disegno di legge:
Il disegno di legge costituzionale dovrà ora seguire un complesso iter parlamentare, che prevede la sua approvazione con una maggioranza qualificata in entrambe le Camere.
La riforma potrà entrare in vigore solo dopo la sua approvazione in un referendum popolare confermativo.
Per approfondire:
- Disegno di legge costituzionale: https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/424240.pdf








