Piero Marrazzo, Storia senza eroi, Marsilio, 2024

Piero Marrazzo (Roma, 1958) è un giornalista, conduttore televisivo e ex politico italiano, presidente della Regione Lazio dal 2005 al 20093 7 9.

Il suo libro “Storia senza eroi”, pubblicato nel 2024 dalla Marsilio Editori rappresenta un punto di svolta nella sua carriera dopo lo scandalo del 2009 che lo costrinse alle dimissioni1 4 7.

Contenuto del libro

Il volume intreccia storia personale e collettiva, partendo dallo scandalo di via Gradoli – dove Marrazzo fu coinvolto in un caso di ricatto legato a una prostituta transessuale – per esplorare le radici familiari e sociali che hanno segnato la sua vita1 2 4.

Famiglia e trauma: Marrazzo indaga il passato della madre, Gina, scoprendo segreti legati a matrimoni nascosti, rapporti con la mafia e dinamiche patriarcali2 4.
Figlie e perdono: Le tre figlie (Giulia, Diletta e Chiara) firmano i “controcampi” della vicenda, con Chiara che esprime il dolore di essere stata vittima indiretta dello scandalo: “Mi hanno fatto credere di avere un padre non meritevole di quel titolo”4.
Psicanalisi e scrittura: L’idea del libro nasce da una terapia con una psicanalista, che lo incoraggiò a trasformare il trauma in narrazione4.

Note biografiche

Marrazzo, laureato in Giurisprudenza, ha lavorato per vent’anni in Rai, conducendo programmi come Mi manda Raitre e Drug Stories5 7 9. Dopo lo scandalo, ha ripreso la carriera giornalistica realizzando documentari per Rai 39.

Correzione: La query cita erroneamente Rizzoli come editore, mentre il libro è pubblicato da Marsilio1 3 9.

fonti informative:

Manuela Fraire è una psicoanalista italiana attiva a Roma, membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana1 2 5. La sua formazione teorica e clinica si è sviluppata all’interno del movimento femminista dal 1974, contesto che ha profondamente influenzato il suo approccio alla psicoanalisi1 2 5.

Tematiche di ricerca
Il suo lavoro si concentra principalmente su due ambiti:

La figura materna nella psicoanalisi e nel femminismo, con particolare attenzione alle relazioni di genere e alle trasformazioni del ruolo materno6 7.
I fenomeni melanconici, analizzati attraverso una prospettiva che integra dimensioni cliniche e culturali3 8.

Contributi teorici
Fraire ha esplorato le nuove forme di famiglia (omogenitoriali, monoparentali) e le innovazioni riproduttive (gravidanze assistite), interpretandole come sfide alla tradizione psicoanalitica7. La sua riflessione critica si estende alle dinamiche di potere nelle relazioni analitiche, sottolineando l’importanza dell’autoanalisi come strumento di trasformazione soggettiva4.

Opere e insegnamento
Autrice di saggi come La porta delle madri (Cronopio Edizioni), ha contribuito a rinnovare il dibattito sulla maternità nella psicoanalisi6. Collabora inoltre con il Master Studi e Politiche di Genere, integrando la sua esperienza clinica con un approccio interdisciplinare5.

fonti informative

Le opere più note di Manuela Fraire includono:

1. Lessico politico delle donne. Teorie del femminismo (2002)
Testo fondamentale che esplora le teorie femministe attraverso un approccio interdisciplinare, integrando riflessioni politiche e psicoanalitiche1 2.

2. La porta delle madri (Cronopio Edizioni)
Analizza la figura materna nella psicoanalisi e nel femminismo, con particolare attenzione alle trasformazioni del ruolo materno e alle innovazioni riproduttive (es. gravidanze assistite). Il libro decostruisce l’Edipo e propone una rilettura della sessualità al di fuori dei binarismi metafisici, aprendo a nuove prospettive sul genere e le parentele3 6.

3. Contributi a Tempo e realtà. Dialoghi psicoanalitici (Franco Angeli)
Partecipazione a un’opera collettiva che esplora tematiche psicoanalitiche legate al tempo e alla realtà, in collaborazione con il Centro Psicoanalitico di Roma4.

Fraire ha inoltre sviluppato un’analisi originale della depressione materna come origine della melanconia, tema ricorrente nel suo lavoro clinico e teorico1 6.

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