L’articolo “Le nascite in calo (e perchè)” di Maurizio Ferrara, pubblicato sul Corriere della Sera il 21 giugno 2025 a pagina 3, affronta il tema della drastica diminuzione delle nascite in Italia e le ragioni dietro questo fenomeno.
Secondo i dati più recenti, il calo demografico è molto marcato: nel 2023 i nuovi nati sono stati solo 379.890, contro 671.065 decessi, con 340 comuni italiani in cui non è nato alcun bambino e 72 comuni senza bambini sotto i 3 anni. Le previsioni Istat indicano un calo della popolazione residente da 59 milioni nel 2023 a 54,8 milioni nel 2050 e a 46,1 milioni nel 2080, con un invecchiamento sempre più accentuato della popolazione6.
Le cause principali del calo delle nascite sono molteplici e intrecciate:
- La difficoltà economica delle famiglie, con spese per la casa, affitti, bollette e tasse che assorbono una quota crescente del reddito, rendendo complicata la scelta di fare figli5.
- La mobilità interna e l’emigrazione dei giovani, soprattutto laureati, che lasciano l’Italia per cercare migliori opportunità all’estero e spesso non fanno ritorno, impoverendo il capitale umano del Paese26.
- L’alto costo della vita nelle città e la mancanza di stabilità occupazionale e livelli retributivi adeguati, che ostacolano la transizione dei giovani all’indipendenza e alla vita adulta, fattori determinanti per la decisione di avere figli6.
- Il progressivo spopolamento delle aree interne e del Mezzogiorno, che subiscono una triplice perdita demografica: calo naturale, mobilità interna e partenze verso l’estero6.
Il calo delle nascite ha ripercussioni profonde sul sistema economico, produttivo e fiscale italiano, con un progressivo impoverimento e un inasprimento dell’invecchiamento della popolazione che mette a rischio il futuro del Paese. Il rapporto tra persone in età lavorativa e non lavorativa sta rapidamente peggiorando, passando dall’attuale 3 a 2 a circa 1 a 1 nel 2050, con un aumento degli ultraottantenni6.
In sintesi, l’articolo di Ferrara evidenzia come il calo delle nascite in Italia sia il risultato di un complesso intreccio di fattori economici, sociali e demografici, che richiedono interventi strutturali per invertire la tendenza e garantire un futuro sostenibile al Paese.
- https://riabitiamoroma.it/2025/06/19/accadde-ieri-notizie-flash/
- https://www.istat.it/attivita-e-servizi-per-tipo-di-utenti/giornalisti/articoli-e-interviste/
- https://www.italypost.it
- https://www.fieg.it/_search_all.asp?cer_parola=
- https://www.rai.it/dl/doc/1749216822415_P220-CONSUNTIVO.pdf
- https://link2007.org/wp-content/uploads/2025/01/Cittadinanza_Link2007-4_09.01.2025.pdf
- https://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Calvi
- https://www.statigeneralidellanatalita.it/wp-content/uploads/2022/05/SGdN_rassegna_stampa_2022_DEF.pdf
