Berlusconi puntava al taglio dell’Irap, la tassa più invisa agli imprenditori, ma ha dovuto rassegnarsi a rinviarlo. Quanto a Tremonti, che mirava alla promozione a vicepresidente del Consiglio e alla competenza esclusiva sulla politica economica del governo, ha finito con l’accontentarsi di un incarico di partito. In un partito, per di più, in cui l’unico ruolo che conta veramente è quello del Cavaliere. Bossi invece ha centrato in pieno gli obiettivi che si era assegnato in questa partita. Ha portato a casa la candidatura leghista per il futuro governatore del Veneto, e un’analoga promessa per il Piemonte.
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