Giuseppe Marcenaro CIMITERI Storie di rimpianti e di follie Non luogo per eccellenza, il cimitero è una realtà vitalissima. Per definizione è un territorio “oltre”, destinato ad accogliere i defunti che, espurghi dell’esistente, vengono ammucchiati a parte, fuori dal consesso dei viventi.
Il cimitero, spazio fisico e mentale dove sono messe in gioco le angosce suscitate dal rimpianto per qualcuno che se ne è andato (o finalmente toltosi dai piedi), è il controtipo lucido e inconscio della più aulica follia umana: la sopravvivenza di se stessi.
Nei cimiteri tutto si svolge sotto mentite spoglie, giacché sono soltanto i viventi che conferiscono senso al luogo più inverosimile mai inventato dall’uomo. I morti sono inerti. Possono tuttavia permettersi periodici ritorni nella mente di coloro che stanno ancora fuori dei funebri recinti: vicende che riguardano lembi di esistenza, storie di transiti, di salme, ossa, ceneri, materiali trafficati dai vivi nell’insistenza strenua, quanto inutile, di conferire ordine a quegli strani oggetti, fisici e mentali, che sono l’avanzo dei viventi di ieri.
Sotto forma di culto dei morti, nel vacuo fasto delle tombe, gli ancora non estinti tentano di esorcizzare il molesto terrore di non essere più. D’altra parte il cimitero è un affare che riguarda sempre e soltanto chi non vi è ancora andato a finire. Vale.
INDICE Tobol
Così muore la carne
Pellegrinaggio
Chausseestrasse
Krasnaja Ploscad
Enciclopedia russa
Invalides
Calendario
Flânerie
Gonards
Loculo 563
Beth-Hachajim
Sotto una piramide
Restaurant Russe
Monte Vaea
Cimetière marin
Tallahassee
Orto lapidario
Nevermore
John Martin
Polveri
Genius loci
Eroici resti
Fort Sumner
La mano del morto
Saint-Louis de Dreux
Il prato di Melaten
Memorial Romanov
Highgate
British War Cemetery
Qaytbay
Exit
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