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Sapere con certezza a quali prestazioni sanitarie abbiamo diritto, gratuitamente o pagando un ticket, senza alcuna differenza in tutta Italia. Sono i “Livelli essenziali di assistenza” che il Servizio sanitario nazionale deve garantire a tutti i cittadini. Questa volta i nuovi Lea sembrano davvero in dirittura d’arrivo. A fine luglio, infatti, la Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno che impegna il governo a emanare entro il 30 settembre il Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri) 23 aprile 2008 sui Lea, ancora fermo alla ragioneria di Stato. Dopodiché il decreto passerà al vaglio della conferenza Stato-Regioni per la definitiva approvazione.
TERMINE PERENTORIO – «Il termine è perentorio e, se il decreto non sarà varato entro questa data, il ministro dell’economia dovrà riferire in aula le motivazioni che hanno impedito la sua emanazione» spiega la promotrice dell’ordine del giorno, Maria Antonietta Farina Coscioni, segretario della Commissione Affari Sociali della Camera. «Si potrebbero almeno stralciare l’assistenza domiciliare e il nomenclatore degli ausili e delle protesi (l’elenco ufficiale di ciò che può essere concesso, ndr) – prosegue la co-presidente dell’associazione Luca Coscioni per la ricerca scientifica, fondata dal marito, malato di Sclerosi laterale amiotrofica e deceduto nel 2006 -. Molti malati gravi hanno bisogno di assistenza 24 ore su 24: oltre alla malattia, devono sostenere enormi spese per l’assistenza e gli ausili tecnologici che aiutano a vivere. Il nomenclatore, infatti, è ancora quello del ’99: significa che i cittadini per disporre di ausili moderni debbono pagare di tasca propria quello che sarebbe loro diritto avere gratuitamente».
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Livelli essenziali di assistenza: il decreto forse a settembre – Corriere della Sera.
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