…. si ha la netta sensazione che il modello di specializzazione dell’industria italiana abbia retto alla Grande Crisi. Non è poco e l’esito era tutt’altro che scontato, il pensiero corrente sosteneva che il manifatturiero avrebbe pagato alla recessione un tributo decisamente maggiore. Invece riusciamo a reggere e, checché ne dicano le improvvisate analisi dell’Economist, i nostri distretti hanno ripreso a vendere sia sui mercati tradizionali (Europa e Usa) sia su quelli emergenti, Cina in primis.
Ce la stanno facendo un po’ tutti, non solo gli straordinari vini delle Langhe, del Roero e del Monferrato ma stanno reagendo anche distretti come quello dei casalinghi di Lumezzane, per i quali era stato già intonato il de profundis. Per dirla con uno slogan le nostre piccole e medie imprese si stanno ri-specializzando, stanno innovando in corsa e per farlo contaminano la cultura manifatturiera con quella dei servizi. Questo processo di modernizzazione richiede tanto lavoro, flessibile e allo stesso tempo creativo. C’è bisogno di sarti, falegnami, maestri vetrai, progettisti, manutentori. E per ciascuna di queste specializzazioni c’è bisogno del contributo di giovani che siano «nativi digitali» e aiutino i loro padri ad allungare le reti di impresa.
….troppi istituti tecnici legati ai distretti industriali soffrono di una crisi di vocazioni e questo avviene a Gallarate per l’aeronautica come a Manzano per la lavorazione del legno. Le scuole tecniche sono alla base del miracolo tedesco e da noi invece sono lasciate a se stesse. ….
Non si può solo deprecare la mancata virtù dei giovani, bisogna persuadere. In primo luogo le famiglie, le stesse che perpetuano una tendenza nociva alla licealizzazione e al successivo conseguimento di lauree deboli. Non è più tempo per poter sbagliare, l’orientamento scolastico deve far parte di un’efficace azione di governo. Poi bisogna parlare ai ragazzi e spiegare loro che una scelta giusta non solo va a vantaggio dell’inserimento nel mondo del lavoro ma contribuisce a rafforzare la loro personalità. …
Dario Di Vico
Corriere della Sera 19 aprile 2011
