Guido Ceronetti, sull’invecchiare
“… Ma la vecchiaia concentra in sé tutte le infelicità possibili, comprese quelle dovute al commercio carnale con altri esseri umani e ai sentimenti di tenerezza delusi o repressi. È gloria e disonore nella medicina aver proiettato la durata della vita (dell’ esserci, dice Heidegger) col suo bel carico di patologie specifiche e croniche, e di infelicità concentrate, oltre ogni limite accettabile per la ragione. La vita non è sopportabile oltre i limiti prescritti posti dalla salute del corpo e della mente, e invecchiare significa avvicinarsi sempre più, inesorabilmente, all’ oltrepassamento di ogni sopportabilità di vivere…”
Uno straordinario Guido Ceronetti in un pezzo sulla vecchiaia, sull’invecchiare e sulla mania, tutta contemporanea, di prolungare la vita al di là di ogni limite tollerabile. Pubblicato sul Corriere della Sera del 30 aprile, lo ripesco e lo ripropongo oggi, per chi se lo fosse perso. Una goccia di saggezza nell’oceano di sciocchezze pubblicate dai quotidiani.