Il governo Monti, i Politici, e la Fase 2
La “Fase 1” della missione del governo Monti ha prodotto una correzione del bilancio pubblico in buona misura fondata sull’aumento della pressione fiscale. C’erano buone ragioni per procedere in questo modo, come ha già spiegato Alberto. L’urgenza era correggere i conti pubblici in modo da assicurare (o quasi) il sostanziale pareggio di bilancio per il 2013.
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Analisi della manovra Monti. Parte 2: misura verso obiettivo
Nella parte 1 ho analizzato i dettagli della manovra, il cui scopo è raggiungere l’agognato pareggio di bilancio. In questa parte 2 mi chiedo se la manovra riuscirà effettivamente a raggiungere questo scopo.
Non è ovvio che il pareggio di bilancio risolva tutti i nostri problemi, né che la manovra sia sufficiente per raggiungerlo. Non essendo in grado di dire se il pareggio di bilancio metterà fine ai nostri problemi (a pelle temo di no) mi limiterò a vedere se la manovra sia almeno sufficiente a raggiungerlo. Il 2 dicembre il governo ha presentato al parlamento il conto economico della P.A.
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Analisi della manovra Monti. Parte 1: misure economiche
Iniziamo l’analisi della manovra Monti, partendo dalle misure economiche. La prima versione della manovra è stata una delusione sia nella sua articolazione che nella misura. Il maxiemendamento concordato nelle ultime ore, pur attenuandone alcuni aspetti negativi, non fa cambiare il giudizio.
Ho esaminato il decreto numero 208 (104 pagine, 49 articoli), la relazione tecnica (80 pagine) e la


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