“I SERVIZI SOCIALI DELLE USSL E DEI COMUNI IN LOMBARDIA”
(15 marzo – 3 maggio 1991)
- n. ore previste: 18
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n. ore effettuate: 18
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n. partecipanti: 6
-
argomenti del corso:
Questo seminario è stato proposto come “laboratorio didattico”
di riflessione sul funzionamento e l’operatività all’interno
dei servizi. Si tratta di una progettazione didattica che
enfatizza l’analisi in gruppo degli effetti delle politiche
sociali sull’organizzazione e sulle collocazioni
professionali.
Data questa impostazione didattica non sono previste a priori
delle lezioni strutturate, ma il lavoro viene ridefinito
continuamente sulla base delle informazioni edelle esigenze
conoscitive che i partecipanti portano all’interno del
seminario.
Il docente svolge le seguenti operazioni formative: favorire
l’approfondimento delle dinamiche organizzative offrendo
chiavi di lettura desunte dalla ricerca sociale ed
organizzativa; proporre itinerari bibliografici mirati sui
temi emersi; preparare lezioni strutturate ad hoc, in rapporto
agli oggetti messi a fuoco (strutture, relazioni
interprofessionali, assetti istituzionali); preparare
repertori legislativi generali e tematici su richiesta dei
partecipanti.
Nel corso della sessione di questo anno gli argomenti
affrontati sono stati i seguenti:
- lezione introduttiva sulla situazione attuale dei servizi
socio-sanitari e proposta di una griglia di lettura della
propria realtà organizzativa e della rete dei servizi dui
zona;
- analisi dei casi organizzativi portati dai partecipanti al
corso: Centro psico-sociale dell’Ussl n.61; Rete dei servizi
della Ussl n. 2 in rapporto ai ruoli del servizio V°; Il
servizio ospedaliero dell’Ussl n. 6; Servizi sociali e
culturali del Comune di Vergiate;
- incontro con il dirigente di servizio Franco Vernò per
l’analisi di tre punti critici nella gestione dei servizi:
consultori familiari, gestione associata delle problematiche
minorili, protocoli operativi fra Comuni e Ussl
- lezioni specifiche del docente su: l’analisi organizzativa
attraverso l’approccio socio-tecnico; i recenti cambiamenti
nell’assetto delle Ussl determinati dalle leggi stralcio.
1° INCONTRO: 10 MAGGIO 1991
traccia della comunicazione DI PAOLO FERRARIO
IL NUOVO SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI ED
I SERVIZI SOCIO-SANITARI
- INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL NUOVO ORDINAMENTO DELLE AUTONOMIE
- mutamenti di RUOLO degli enti locali
l’ANALISI delle LEGGI : – aspetti di METODO;
QUADRO STORICO della riforma;
punti-chiave della L. 142 e
principali SCADENZE ATTUATIVE
- gli STRUMENTI dell’AUTONOMIA: – STATUTI e
REGOLAMENTI
gli STRUMENTI della PARTECIPAZIONE: – REFERENDUM CONSULTIVI
DIRITTI DI INFORMAZIONE
DIFENSORE CIVICO
in rapporto ad altri istituti: – UFFICI DI PUBBLICA TUTELA
- ricognizione sui POTERI AMMINISTRATIVI
- IL NUOVO ORDINAMENTO DELLA SANITA’ ED I COMUNI
(argomento rimandato al 4° incontro)
- contestualizzazione sullo SVILUPPO STORICO dei servizi e
sull’ASSETTO DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI in Lombardia
- mutamenti istituzionali delle USL con particolare riferimento
alla articolazione dei POTERI AMMINISTRATIVI:
- dall’USL come STRUTTURA OPERATIVA dei comuni
all’USL come AZIENDA SPECIALE
- l’attuale fase transitoria
considerazioni sui caratteri del mutamento in corso
2° INCONTRO: 17 Maggio 1991
traccia della comunicazione di GIUSEPPE CALZATI
GLI STRUMENTI DELL’AUTONOMIA:
STATUTI COMUNALI
- LO STATUTO: significato giuridico, efficacia normativa
(interna ed esterna all’ente); procedure di approvazione;
- I REGOLAMENTI: categorie (auto-organizzatori e a rilevanza
esterna); tipologie previste;
- LA PARTECIPAZIONE POPOLARE: consultazioni: referendum; diritti
di accesso agli atti; difensore civico; circoscrizioni;
- FORME DI GESTIONE DEI SERVIZI: con particolare riferimento
alla “istituzione”;
- STATUTO E FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI POLITICO-AMMINISTRATIVI
STATUTO E ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI
MODALITA’ DI ELABORAZIONE DELLO STATUTO DEL COMUNE DI COMO
3° INCONTRO: 24 Maggio 1991
traccia della comunicazione di Paolo Ferrario
I TERRITORI DELLE AUTONOMIE LOCALI:
PICCOLI COMUNI, GRANDI COMUNI,
AREE METROPOLITANE
- Il SISTEMA DELLE AUTONOMIE. Posizione funzionale di:
- Regione
Comune
Provincia
- il “reticolo istituzionale” con particolare attenzione agli
ENTI INTERMEDI. Gli “ambiti territoriali adeguati” del D.P.R. 616
- Il problema dei PICCOLI COMUNI e le FORME ASSOCIATIVE:
convenzioni, consorzi, accordi di programma, unioni di comuni
- Il problema dei GRANDI COMUNI: AREE METROPOLITANE, CITTA
METROPOLITANA, COMUNE METROPOLITANO
NUOVI E VECCHI STRUMENTI PER LA GESTIONE DEI SERVIZI
- IL NUOVO ORDINAMENTO DELLA SANITA’ ED I COMUNI
- contestualizzazione sullo SVILUPPO STORICO dei servizi e
sull’ASSETTO DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI in Lombardia
- mutamenti istituzionali delle USL con particolare riferimento
alla articolazione dei POTERI AMMINISTRATIVI:
- dall’USL come STRUTTURA OPERATIVA dei comuni
all’USL come AZIENDA SPECIALE
- l’attuale fase transitoria (comitato dei
garanti, amministratori straordinari)
- MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI
- inquadramento delle forme di amministrazione: enti
territoriali, enti funzionali, imprese pubbliche;
- l'”amministrazione per enti” in Italia;
aziende speciali ed istituzioni (art.22 e 23): struttura
interna e rapporti con il comune; vantaggi e svantaggi delle
suluzioni gestionali possibili;
- CONSIDERAZIONI SUGLI EFFETTI DELLA L. 142/1990 SULLA
LEGISLAZIONE LOMBARDA IN MATERIA DI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI
L’ORGANIZZAZIONE DEI COMUNI: RUOLO DEI DIRIGENTI
E GESTIONE DELLE RISORSE
- analisi giuridica delle norme sulla dirigenza
ruoli di: segretari comunali, dirigenti, ruoli intermedi
il controllo di gestione come modalità di innovazione
organizzativa