DARIO D’AMBROSI, creatore del movimento teatrale chiamato TEATRO PATOLOGICO

biografia in: https://teatropatologico.com/dario-dambrosi

Dario D’Ambrosi, nato il 15 ottobre 1958 a San Giuliano Milanese, è un attore, regista e creatore del movimento teatrale noto come Teatro Patologico. La sua vita è stata segnata da una trasformazione radicale che lo ha portato dal mondo del calcio a quello del teatro e delle malattie mentali.

Infanzia e Carriera Calcistica

Da giovane, D’Ambrosi ha giocato nelle giovanili del Milan, nonostante fosse tifoso dell’Inter[1][5]. Questa esperienza sportiva gli ha permesso di interagire con grandi calciatori come Collovati e Baresi[1].

Esperienza in Manicomio e Nascita del Teatro Patologico

A causa di gravi problemi familiari, D’Ambrosi è stato ricoverato per tre mesi all’ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano. Questa esperienza traumatica ma arricchente lo ha spinto a studiare le malattie mentali da vicino[1][4]. Successivamente si è fatto internare volontariamente per approfondire la sua conoscenza dei pazienti psichiatrici[2][3].

Il Teatro Patologico, fondato nel 1992 (anche se l’idea nasce negli anni ’80), rappresenta il culmine della sua ricerca artistica. Gli spettacoli sono incentrati sulla follia vera dei malati psichici al fine di ridare dignità ai soggetti affetti da queste condizioni[2][3]. Il movimento include attori con disabilità fisiche o psichiche.

Carriera Artistica

Dopo aver lasciato il calcio, D’Ambrosi si trasferisce a New York dove esordisce nel teatro grazie alla collaborazione con Ellen Stewart al Cafè La MaMa. Qui debutta con il monologo Tutti non ci sono[5][7].

Oltre al suo lavoro nel Teatro Patologico, D’Ambrosi ha recitato in diverse produzioni cinematografiche e televisive tra cui la serie Romanzo Criminale interpretando l’Ispettore Capo Canton[5]. Ha anche diretto film come Il ronzio delle mosche (2003) e L’uomo gallo (2010)[5][7].

Riconoscimenti Accademici ed InternazionalI

Nel 2016 fonda il primo corso universitario mondiale di “Teatro Integrato dell’Emozione” presso l’Università degli Studi Roma Tor Vergata. Questo progetto innovativo mira all’inclusione delle persone con disabilità fisiche o psichiche attraverso l’espressione teatrale[9].

Gli sforzi artistici ed educativi di D’Ambrosi gli hanno valso numerosissimi riconoscimenti internazionalI tra cui premi dalla Fondazione Kennedy ed un riconoscimento DESA alle Nazioni Unite come ambasciatore della disabilità[7]. Nel 2019 riceve il titolo onorifico di Professore Emerito Honoris Causa dall’Università degli Studi Roma Tor Vergata[9].


[1] https://www.ilsussidiario.net/news/dario-dambrosi-chi-e-e-il-difficile-passato-dal-calcio-allospedale-psichiatrico-poi/2649868/
[2] https://www.lettera43.it/chi-e-dario-dambrosi-teatro-patologico/
[3] https://teatropatologico.com/dario-dambrosi
[4] https://www.ilsussidiario.net/news/dario-dambrosi-chi-e-cosi-il-manicomio-mi-ha-cambiato-che-ci-faccio-qui/1895780/
[5] https://it.wikipedia.org/wiki/Dario_D’Ambrosi
[6] https://mappeser.com/2024/01/22/dario-dambrosi-creatore-del-movimento-teatrale-chiamato-teatro-patologico/
[7] https://teatrofrancoparenti.it/archivio/decennio-2020-2029/2021-2022/incontro-con-dario-dambrosi-2021-2022/
[8] https://www.tag24.it/942217-chi-e-dario-dambrosi-creatore-del-teatro-patologico
[9] https://web.uniroma2.it/contenuto/dario_drambrosi_professore_a_tor_vergata

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