La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) …

La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) che compromette la capacità di leggere e comprendere un testo scritto.

Essa non è causata da deficit di intelligenza, mancanza di istruzione, o problemi sensoriali, ma da differenze nel modo in cui il cervello elabora il linguaggio scritto.

La dislessia si manifesta con difficoltà nella decodifica delle parole, nella fluidità della lettura e nella comprensione del testo, costringendo chi ne è affetto a impegnare molte energie per leggere e scrivere, spesso con fatica e errori.unobravo+2

Dal punto di vista della salute psichica, la dislessia può avere importanti risvolti emotivi e psicologici. Chi ha dislessia, soprattutto in età scolastica, può sviluppare ansia, bassa autostima, paura, isolamento sociale, e un senso negativo di sé. Spesso la difficoltà costante a scuola genera stress, paura del fallimento e demoralizzazione, che possono sfociare in stati di ansia, depressione, rabbia, o comportamenti oppositivi. Questo disagio emotivo può manifestarsi anche con sintomi fisiologici come nausea, tremori o tachicardia durante le situazioni di valutazione. I bambini con dislessia sono più a rischio di esperienze emotive negative e di sviluppare disturbi psicopatologici in comorbilità, come ansia scolastica e depressione.istitutosantachiara+2

In sintesi, la dislessia non è solo un problema di lettura ma ha anche correlati psicologici e emotivi che richiedono una presa in carico multidisciplinare per affrontare sia le difficoltà cognitive sia il disagio emotivo che spesso accompagna il disturbo.centropsicologiamonza+2

I sintomi principali della dislessia sono:

Lettura lenta, poco fluida e imprecisa, con errori frequenti (ad esempio confondere, invertire o sostituire lettere come b/d, m/w, on/no, are/era).
Difficoltà nella comprensione del testo letto, con problemi a rispondere a domande basate sul testo.
Difficoltà nella scrittura e nell’ortografia, con errori riconducibili a disortografia o disgrafia.
Problemi di memoria a breve termine, che si manifestano nel ricordare sequenze come le tabelline, i giorni della settimana, o poesie.
Difficoltà a ricordare nomi, alfabeto, numeri e colori.
Inversioni di lettere o parole durante la scrittura e la lettura.
Difficoltà nei rapporti spaziali e temporali, come la distinzione tra destra e sinistra.
Difficoltà nella coordinazione motoria e attenzione nelle attività scolastiche.
Nei bambini più piccoli, possibile ritardo nell’acquisizione del linguaggio e nella pronuncia di alcune parole.

Questi sintomi si manifestano soprattutto in età scolare, quando la lettura e la scrittura diventano strumenti essenziali per l’apprendimento. La presenza di questi segnali può causare anche disagio emotivo, ansia, e bassa autostima, per cui è importante un corretto riconoscimento e supporto specialistico per compensare le difficoltà.msdmanuals+4

Le strategie educative efficaci per studenti con dislessia si basano su un approccio personalizzato, volto a favorire l’apprendimento e il benessere emotivo, e comprendono:

Uso di mappe concettuali e mentali per facilitare l’organizzazione e la memorizzazione delle informazioni.
Anticipazioni cognitive degli argomenti e obiettivi di apprendimento per preparare lo studente al contenuto e facilitare la comprensione.
Riepiloghi finali delle lezioni per consolidare quanto appreso, con ripetizioni e spiegazioni ridondanti per facilitare l’assimilazione.
Semplificazione delle spiegazioni, evitando testi lunghi e grammaticalmente complessi, e utilizzo di immagini e supporti visivi.
Alternanza di momenti di lavoro e pause regolari per evitare sovraccarichi cognitivi e favorire la concentrazione.
Favorire l’apprendimento cooperativo in classe, con attività di gruppo e scambio di strategie tra studenti.
Uso di strumenti compensativi come software di sintesi vocale, registratori, o testi facilitati.
Redazione obbligatoria del Piano Didattico Personalizzato (PDP) che definisce misure dispensative e strategie compensative mirate alle esigenze individuali dello studente.
Attività che stimolino abilità cognitive di base come attenzione, pianificazione e memoria, anche tramite giochi e esercizi appositi.
Supporto emotivo per migliorare l’autostima e ridurre ansia e stress legati alle difficoltà scolastiche.

Queste strategie mirano non solo a facilitare l’apprendimento, ma anche a creare un ambiente inclusivo e favorevole che valorizzi le potenzialità di ogni studente con dislessia.centromedicoriabilitativo+4

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