Welfare degli anziani in Cina – Radio Cina Internazionale.
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Lo trovo estremamente interessante perchè ci mette al corrente di processi ancora poco noti e ci stimola a cogliere somiglianze e differenze con il mondo occidentale. Come prima osservazione, pensando all”architettura del welfare” che stanno costruendo, mi sembra che stiano ripercorrendo percorsi in gran parte analoghi, che in Europa però si sono diluiti in circa un secolo, qui appaiono più concentrati. Colpiscono anche le differenze, specie in rapporto all’Italia: mi riferisco all’allentarsi dei legami familiari e alle modalità di intervento ventilate (l’obbligo di visita ai genitori!).
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ciao, giuliana
tempo fa ho letto ho letto un bel libro di renata pisu: Cina il drago rampante, Sperling kupfer
non parlava degli anziani in questo immenso continente
nella intervista che ha sollecitato la tua attenzione ci sono alcune informazioni
certo sarà interessante capire come i cinesi affronteranno il problema dell’invecciamanto demografico
hanno praticato con metodo dirigista (tipico del comunismocapitalismo) la pratica del “figlio unico” ((e ora, leggo, anche del “cane unico per famiglia)
come faranno a realizzare la politica postmaoista del “nonno unico”?
visto i loro metodi qualche sospetto mi viene
ma sarò morto prima di verificarlo
grazie per il commento
e buoni giorni
a presto
paolo
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