Girato in16 mmnel manicomio di Colorno e finanziato dalla provincia di
Parma, è la riduzione di Nessuno o tutti, film documento in due parti (“Tre
storie”, “Matti da slegare”) di 100′ ciascuna, distribuito nel circuito
alternativo di ospedali psichiatrici, scuole, cineclub, circoli politici e culturali.
Non ha pretese scientifiche. Non è – in senso stretto – nemmeno
un’inchiesta, ma piuttosto una testimonianza e una denuncia. La tesi è
racchiusa nel titolo: i malati mentali sono persone “legate” in molti modi e
per diverse cause. Se si vuole curarli (non guarirli, ma almeno impedire
che vengano guastati dai metodi tradizionali) occorre slegarli, liberarli,
reinserirli nella comunità.