“non ci sara’ un derby”, non ci sara’ “la sfida tra Alfano e Bersani l’uno al posto di Berlusconi l’altro di Prodi”, bensi’ crolleranno i “vecchi steccati, la vecchia geografia dei poli” e il terzo Polo dovra’ candidarsi a raccogliere l’esperienza e l’eredita’ dell’attuale fase.
Insomma, per Fini il Terzo Polo non puo’ avere una visione limitata e ambire solo a ‘rubare’ voti al Pdl orfano del Cavaliere, ma deve saper andare oltre. Perche’, spiega concludendo una iniziativa di Fli promossa dai giovani a Roma, “se la sua ambizione dovesse essere solo quella di aver messo insieme Udc, Api e Fli con l’obiettivo di essere l’ago della bilancia in Parlamento, allora non ne e’ valsa la pena”. Il Terzo Polo deve “dar vita a un “grande rassemblement repubblicano” e deve essere capace “di chiamare a raccolta tutti gli italiani”.”Mario Monti oggi alla Bocconi ha detto che la sua e’ un’esperienza a termine. Coloro che pensano che questa fase possa durare oltre la legislatura – ha sottolineato Fini – non hanno compreso che Monti e’ una persona seria e, se dice una cosa la mantiene, la dice con consapevolezza e la mantiene”. Dunque, dopo il governo dei tecnici, che e’ a palazzo Chigi perche’ “la politica con senso di responsabilita’” ha fatto un passo indietro, “bisogna chiedersi come proseguire questa esperienza, ma tocchera’ farlo comunque con un governo espressione della volonta’ popolare e espressione della politica”.
da AGI.it – Fini: dopo Monti un governo eletto, espressione dei partiti.
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