Elezioni politiche 4 marzo 2018, Le proposte dei partiti per affrontare invecchiamento e non autosufficienza, da secondowelfare.it

La situazione

Il binomio invecchiamento-non autosufficienza rappresenta una delle sfide principali che i sistemi di welfare sono chiamati ad affrontare da più di un decennio. Questo è vero a livello europeo, ma in particolare nel nostro Paese, dove l’invecchiamento demografico non dà cenni di arresto e l’assistenza alle persone anziane non autosufficienti – in assenza di una politica strutturale – continua a restare in larga misura un onere che grava sulle singole famiglie.

Come noto, l’Italia è tra i Paesi più longevi al mondo: gli ultimi dati Istat documentano una speranza di vita a 65 anni più elevata di un anno per entrambi i generi (18,9 anni per gli uomini e 22,2 per le donne) rispetto alla media dei 28 Paesi UE, rispettivamente pari a 17,9 e 21,2 anni (Istat 2017). La quota degli ultrasessantacinquenni sul totale della popolazione, pari nel 2016 al 22,4%, nel giro dei prossimi 20 anni supererà il 29% e quella degli over 85 il 5%. All’allungamento della vita si accompagna una bassa natalità (e quindi una riduzione della quota under 15), determinando un chiaro squilibrio fra giovani e anziani, che rende l’Italia uno dei paesi più vecchi, insieme a Giappone e Germania.

Guardando la popolazione anziana, è inoltre interessante considerare gli anni che restano da vivere in buona salute e/o senza limitazioni funzionali. I dati, da questo punto di vista, non appaiono confortanti: rimangono al di sotto della media europea e mostrano un forte divario tra i sessantacinquenni e gli over 75. La speranza di vita in buona salute alla nascita si attesta a 58,2 anni e quella senza limitazioni funzionali a 65 anni in Italia è pari a 13,7 anni per gli uomini e 14,1 per le donne, contro una media UE rispettivamente di 14,4 e 15,8 anni (Istat 2017). Sempre a 65 anni la speranza di vita senza limitazioni funzionali è pari a 7,8 anni per gli uomini e 7,5 per le donne a fronte di una media europea di 9,4 anni per entrambi i sessi. Gli italiani vivono quindi più a lungo, ma non necessariamente meglio. E dopo i 75 anni le condizioni di salute tendono a peggiorare. Rispetto alla media UE è decisamente peggiore la condizione degli over 75 con patologie di lunga durata o problemi di salute. In Italia circa un anziano su due soffre di almeno una malattia cronica grave o è multi-cronico, con quote tra gli ultraottantenni rispettivamente del 59% e 64%

 

via Le proposte dei partiti per affrontare invecchiamento e non autosufficienza

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