SERVIZI SOCIALI E SANITARI A LIVELLO LOCALE: AGGIORNAMENTO LEGISLATIVO, PROGETTO FORMATIVO a cura di Paolo Ferrario, per Provincia di Milano – Assessorato Servizi Sociali/Unità operativa Formazione, Comuni appartenenti alla ex Ussl 39, gennaio / marzo 1998

Committenti: Provincia di Milano – Assessorato Servizi Sociali/Unità operativa Formazione, Comuni appartenenti alla ex Ussl 39

PROGETTO FORMATIVO

SERVIZI SOCIALI E SANITARI A LIVELLO LOCALE:

AGGIORNAMENTO LEGISLATIVO

Gennaio – Marzo 1998

DESTINATARI

Il presente progetto formativo è rivolto ad assistenti sociali operanti in comuni di piccole e medie dimensioni appartenenti alla ex Ussl 39 e viene elaborata sulla base delle seguenti informazioni preliminari:

– prima rilevazione del fabbisogno formativo, curata da assistenti sociali operanti nei Comuni

– formulazione della domanda formativa, curata dalla Provincia di Milano – Settore Servizi sociali/Unità operativa formazione.

Una più precisa definizione delle tematiche da sviluppare potrà avvenire durante i primi incontri con il gruppo che aderirà al seminario formativo.

IL NUOVO QUADRO DEI SERVIZI SOCIALI

Sul piano operativo i servizi sociali si configurano come risposte organizzate a situazioni di bisogno prodotte da una società in cui i problemi sono sempre più numerosi e complessi.

Questi apparati organizzativi ed i ruoli professionali che in essi agiscono si trovano in una particolare posizione funzionale: da una parte diventano sensibilissimi sensori del cambiamento sociale, dall’altra risentono profondamente del contesto istituzionale e legislativo entro il quale operano.

La stessa elaborazione della metodologia professionale del lavoro di rete, che distingue le reti primarie, le reti secondarie formali e le reti secondarie informali, suggerisce l’ opportunità di sviluppare una riflessione sui contesti amministrativi entro cui operano le istituzioni di servizio.

Con gli anni ‘90 tutto il sistema dei servizi sociali e sanitari (sinteticamente rappresentato nel grafico) è in fase di profonda trasformazione.

 

Nell’ arco di pochi anni le regole che presiedono al funzionamento dei settori della pubblica amministrazione che si occupano di servizi alla persona sono radicalmente cambiate.

Di seguito si riportano alcuni riferimenti normativi che documentano i processi legislativi in corso:

– nuovo ordinamento degli enti locali e successive modificazioni (Legge 142/1990; Legge 81/1993; Legge 67/1993)

– procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi (Legge 241/1990)

– ordinamento finanziario e contabile degli enti locali (D.L. 77/1995)

– nuovo ordinamento dei servizi sanitari (D.L. 502/1992 e 517/1993)

– leggi regionali attuative delle Aziende sanitarie (L.R. 31/1997 della Regione Lombardia)

– nuove normative nazionali e regionali sulle IPAB- Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza

– sviluppo e regolamentazione delle organizzazioni di volontariato (Legge 266/1991) e relative normative regionali (L.R. 22/1993 e L.R. 28/1996) della Regione Lombardia

– regolamentazione delle cooperative sociali (Legge 381/1991) e relative normative regionali (L.R. 16/1993 della Regione Lombardia

– legge quadro sull’ handicap (Legge 104/1992)

– leggi statali sui minori (Leggi 216/1991 e 285/1997)

– nuove norme sul rapporto di pubblico impiego e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni (D.L. 29/1993;)

– legislazione statale sulle Carte dei servizi (DPCM 22/2/1994; DPCM 19/5/1995)

– “leggi Bassanini” in materia di attività delle pubbliche amministrazioni e di decentramento delle competenze amministrativa (Legge 59/1997; Legge 127/1997)

– progetti di legge nazionali di riorganizzazione dei servizi sociali e testo unificato (Progetto on. Signorino, 1997/1998)

Tali scelte di politica sociale, le normative in atto, la cultura diffusa rendono necessaria una riflessione attorno alle nuove modalità di concepire ed attivare i processi programmatori e gestionali a livello locale, quindi di Comuni singoli od associati.

Oggi ciascun attore del sistema dei servizi si trova a dover ridefinire il proprio ruolo e soprattutto le relazioni che stabilisce con gli altri soggetti.

Si è in presenza di un contesto istituzionale ed operativo che sollecita il lavoro sociale professionale ad adeguare ed aggiornare continuamente i propri schemi culturali ai mutamenti in corso.

Con la presente offerta formativa si intende esplorare gli scenari sopra delineati allo scopo di individuarne strategie ed effetti organizzativi

OBIETTIVI

In riferimento alle precedenti considerazioni, l’ attività formativa si propone i seguenti obiettivi:

– ricostruire le tendenze in atto nel sistema pubblico e nel sistema del privato sociale, alla luce delle problematiche di funzionamento dei servizi socio-sanitari

– fornire metodi e supporti tecnici per analizzare le principali leggi nazionali e regionali che contraddistinguono l’ attuale fase di sviluppo dei servizi sociali

– individuare le problematiche organizzative che si manifestano nell’esercizio del lavoro professionale di servizio all’ interno di comuni

– riflettere sulle esigenze di coordinamento inter-istituzionale che si rende opportuno nelle comunità locali per sviluppare ruoli e funzioni del servizio sociale professionale

PROGRAMMA E METODOLOGIA DI LAVORO FORMATIVO

Le aree tematiche da esplorare sono le seguenti:

  • Quadro di riferimento del sistema dei servizi sociali: punti – chiave delle innovazioni in atto

  • Assetti istituzionali ed organizzativi delle autonomie locali, con particolare riferimento ai Comuni

  • Assetti istituzionali ed organizzativi delle Aziende Ussl, con particolare riferimento alla nuova legislazione della Regione Lombardia

  • Il sistema dei servizi sociali e sanitari alla luce dei recenti cambiamenti: riflessi sulla normativa regionale (in particolare la L.R. 1/1986)

  • Riflessione sulle funzioni professionali, amministrative e di coordinamento svolte dal Servizio Sociale comunale in riferimento alle relazioni inter-organizzative fra sistema pubblico e sistema del privato sociale:

Sotto il profilo metodologico il lavoro didattico si svolge attraverso lezioni di inquadramento con l’ausilio di lucidi su lavagna luminosa, schede didattiche; produzione di materiali di approfondimento (repertori legislativi, bibliografie); discussione ed elaborazione in gruppo di esperienze portate dai partecipanti.

Le lezioni di inquadramento si svolgono nella mattinata. Al pomeriggio si formano i gruppi di lavoro formativo finalizzati ad esplorare le risorse presenti nel territorio.

CALENDARIO

Il seminario si sviluppa nell’arco di 6 giornate di formazione a scadenza quindicinale da partire da mercoledì 14 gennaio. Le lezioni si collocano nell’arco orario 9.00 – 13.00.

La sede del corso è da definirsi a cura dei committenti.

DOCENZA

Il seminario verrà condotto dal Prof. Paolo Ferrario

Scheda informativa del docente

Paolo Ferrario si è laureato in sociologia con una tesi sulla storia e struttura organizzativa della sanità italiana e dal 1972 svolge attività di formazione nel settore dei servizi sociali.

E’ stato docente di Politica dei servizi sociali presso le Scuole di Servizio Sociale di Milano e dirigente presso il Comune di Milano – Settore Servizi sociali, occupandosi di gestione delle Residenze sanitarie assistenziali.

Attualmente è docente di Politica sociale alla Scuola Universitaria in Servizio Sociale dell’ Università Ca’ Foscari di Venezia e collabora con la Fondazione Zancan di Padova in attività di formazione, consulenza e supporto tecnico per l’ elaborazione dei Piani di zona.

Recenti pubblicazioni: Politica dei servizi sociali – manuale di formazione: istituzioni ed aree di intervento, prefazione di E. Ranci Ortigosa, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1988, p.232; “Tutela della salute mentale: il progetto – obiettivo”, in Prospettive sociali e sanitarie n. 12 1994; “La legislazione socio-sanitaria regionale 1990-1995: un bilancio” in l’Assistenza sociale n. 1 1995; “Il sistema locale dei servizi nella attuale fase di transizione”, in Politiche sociali tra mutamenti normativi e scenari futuri, Angeli, Milano 1995; “Riordino istituzionale delle aziende Usl e servizi sociali”, in Prospettive sociali e sanitarie n. 7 1996; Monitoraggio della legislazione socio-sanitaria statale e regionale, in Prospettive sociali e sanitarie.

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