La Stampa – 25 aprile 2018 |
Altrochè infarto, Sana è stata sgozzata in famiglia, tutti arrestati mentre fuggivano in Iran Commento di Andrea Fioravanti |
Sono stati arrestati ieri il padre, il fratello e lo zio di Sana Cheema, la ragazza bresciana morta in Pakistan lo scorso 18 aprile. L’accusa per Mustafa Ghulam, 55 anni, Adnan Cheema, 30 anni, e Iqbal Mazhar è quella di aver ucciso e sepolto il cadavere di Sana. Secondo l’accusa sarebbe coinvolto anche un cugino della 25enne, che avrebbe trasportato il cadavere fino al luogo di sepoltura, e il medico che ha firmato il certificato di morte. «È stato proprio il medico ad accusare i familiari» ha detto Raza Asif, segretario della comunità pakistana in Italia che è in stretto contatto con Islamabad. Secondo delle fonti locali, i tre avrebbero tentato di fuggire verso l’Iran, prima di essere bloccati.