In Italia si combatte ormai da anni una guerriglia civile tra cittadini dimenticati. Lo Stato sembra aver perso sovranità su vaste aree del territori nazionale: ghetti urbani dove tutto può accadere, buchi neri della nostra convivenza nei quali gli unici vincitori sono il degrado e la criminalità vecchia e nuova.
Solo quando il conflitto sociale tra ultimi e penultimi è deflagrato, la politica ha cominciato a prestarvi attenzione: e soltanto perché alla miscela esplosiva di povertà e isolamento s’è aggiunta nel tempo la difficile integrazione degli immigrati, resa ancora più evidente da casi di cronaca come l’omicidio di Pamela Mastropietro, un anno fa a Macerata, o la tragica fine di Desirée Mariottini, in un palazzo di Roma abbandonato in mano a spacciatori africani.
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