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http://www.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro&Itemid=72&isbn=9788829011278
Negli ultimi decenni, lavoro educativo ed educazione stanno conoscendo una straordinaria espansione. Sono considerati una risorsa essenziale nel mantenimento del legame sociale e un volano formidabile per alimentare la competitività tra paesi nella battaglia economica internazionale. Attorno a queste attività si è sviluppato un universo professionale i cui confini sono ancora in via di definizione. Il libro fa ordine, da un punto di vista sociologico, sul significato sociale dei processi educativi e, soprattutto, intende definire i contorni delle professioni educative. Dove lavorano coloro che si occupano di educazione? Chi sono i lavoratori dell’educazione e qual è la loro immagine pubblica? A che gioco (linguistico) si gioca durante il lavoro educativo? Queste le domande più importanti affrontate nel volume.
Introduzione
1. Modelli teorici
Pensare l’educazione in modo sociologico. Integrazione e conflitto/L’educazione come strumento di coesione sociale. Durkheim e Parsons/L’altra faccia dell’impresa educativa. Violenza simbolica e disciplina
2. Dove si lavora quando si fa educazione
Si può educare fuori da un’organizzazione? Rileggere l’Emilio/Idee sbagliate sulle organizzazioni che producono educazione/Come funzionano davvero i servizi educativi
3. Chi lavora nell’educazione
Educatrici ed educatori invisibili/Educatrici ed educatori. Chi e quanti sono/Uno studio di caso. Operatori educativi della grave marginalità adulta a Genova
4. Con chi lavora chi lavora in educazione
Soggetti e campo dell’educazione/Una pragmatica dell’educazione/Il gioco linguistico dell’educazione. Definire i propri utenti