Il giornalismo e la libertà di stampa in Italia è sotto costante attacco giudiziario, con querele quasi sempre pretestuose da parte dei potenti. Un problema per tutta la democrazia: Europa in allarme, di SIELKE BEATA KELNER
Una Repubblica fondata sul bavaglio all’informazione
- Se il rapporto tra politica e querele è tanto radicato nel panorama italiano, perché preoccuparsi? Perché le querele pretestuose rappresentano un abuso.
- Si presta alla strategia del querelante la proverbiale lentezza del sistema di giustizia italiano.
- Nel 2017, il 67 per cento dei procedimenti penali per diffamazione sono stati archiviati dal giudice per le indagini preliminari perché manifestamente infondati, segnale evidente dell’intenzione pretestuosa dei querelanti.
Negli ultimi mesi l’Italia ha attirato l’attenzione di numerose organizzazioni internazionali che si occupano di libertà di stampa.
Nel rapporto Mapping Media Freedom 2022 dedicato al monitoraggio della libertà di stampa nel continente europeo, l’Italia figura tra i dieci paesi Ue in cui, durante lo scorso anno, si sono registrate più minacce rivolte a media e giornalisti.