vai all’articolo
https://www.editorialedomani.it/fatti/regole-tso-caso-psichiatra-uccisa-uokgo7d9
- L’assassinio della dottoressa Barbara Capovani, psichiatra e madre di tre figli, fa crescere un dolore amaro che si mescola all’incapacità di comprendere come questo sia stato possibile.
- Un suo ex paziente di 35 anni è stato arrestato e la domanda che ci allarma e che vale per questo e per i tanti tragici eventi che colpiscono medici e familiari di malati psichiatrici è sempre la medesima: come si può aiutare chi soffre e allo stesso tempo evitare simili tragedie?
- Per iniziare ad agire c’è una strada che richiederebbe poco tempo e niente soldi. Riconsiderare le norme vigenti. Farlo lasciando al centro della cura psichiatrica il bene primo del paziente ma, riconoscendo la pericolosità per sé e per gli altri come elemento clinico/diagnostico che possa portare a un trattamento sanitario obbligatorio.