L’ANZIANO, LA MEMORIA, I RICORDI: LAVORARE CON IL METODO AUTOBIOGRAFICO NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI
Ore 14,30 – 18.00 DEL 28 NOVEMBRE 2019
PRESENTAZIONE
Nella memoria l’anziano trova il completamento del suo presente, il conforto, le ragioni, gli stimoli a vivere anche in condizioni di malattia cronica.
Il metodo autobiografico si configura come percorso indicato per ritrovare nella propria memoria tempi, spazi, eventi, ritmi connotati da un forte significato esistenziale.
Lavorare con la storia di vita della persona fa coincidere il racconto di sé con un “tempo per sé”, ovvero un momento in cui l’anziano dedica tempo a se stesso con l’obiettivo di acquisire maggiore consapevolezza sulla propria condizione, attivare strategie di adattamento e cercare possibili cambiamenti. All’interno di un laboratorio di gruppo, lo scambio tra più soggetti di ricordi, sensazioni, emozioni, consente a ogni partecipante, ben differenziato dagli altri, di capire che può esistere qualcosa che unisce e che può offrire una realtà di speranza a supporto della fragilità individuale.
PROGRAMMA, OBIETTIVI E DESTINATARI
Il presente workshop è rivolto a tutte le figure professionali che lavorano all’interno di strutture residenziali e ha come obiettivi:
- riconoscere il valore e l’efficacia dell’autobiografia nella vita dell’anziano istituzionalizzato
- individuare modi e occasioni di utilizzo delle metodologie autobiografiche nel proprio contesto lavorativo
- scegliere ambiti tematici idonei a percorsi di significato per stimolare la ricerca interiore
RELATRICE
Luciana Quaia da oltre 20 anni svolge attività di consulenza, sostegno e formazione a tutti coloro che si prendono cura di persone anziane.
Vai alla biogtafia professionale: https://mappeser.com/luciana-quaia/
Autrice di L’autobiografia nei servizi residenziali. Condurre i laboratori di gruppo (Maggioli, 2019)
e Alzheimer e riabilitazione cognitiva, Carocci faber 2006/2019)
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