
I temi che la nuova destra vorrebbe far diventare narrazione comune e gli argomenti e le pratiche per contrastarli
In questo piccolo libro, che si rivolge a chi ha a cuore la libertà e la democrazia, si affrontano diciassette temi che la destra sta manipolando per costruire una nuova narrazione di sé e della storia italiana: il «fascismo consegnato alla storia», la maternità, la famiglia, la scuola, il genere, l’immigrazione, la difesa delle frontiere, il lavoro e la rendita, la sicurezza, l’egemonia culturale della sinistra, la Nazione, l’Europa «matrigna», «prima gli italiani», i radical-chic, le tasse, l’informazione e la responsabilità, e vi si contrappongono argomenti che tentano di smontarne il meccanismo ermeneutico e propongono pratiche quotidiane relative a un’etica minima e decente di rispetto e di confronto umano.
Senza ricorrere agli schemi novecenteschi del fascismo e dell’antifascismo, si propone quindi un «sentimento» e un pensiero che rappresenta il nuovo antifascismo possibile, anzi indispensabile.
Quello che contrappone alla violenza e al ritorno indietro un progresso etico, politico, sociale, di crescita tutti insieme.
Ogni argomento si struttura in quattro paragrafi, uguali per ogni tema:
- «Che cosa dicono»
- «Che cosa pensano»
- «Che cosa si può rispondere»
- «Che cosa si può fare».
Vale a dire la narrazione di questa nuova destra e gli argomenti e le pratiche quotidiane per costruire una contronarrazione.

