Il modello lombardo di welfare. Continuità, riassestamenti, prospettive | |||||||||
Autori e curatori: | Giuliana Carabelli , Carla Facchini | ||||||||
Contributi: | Lavinia Bifulco, Paolo Bonetti, Maria Cacioppo, Anna Maria Campanini, Lidianna Degrassi, Paolo Ferrario, Enzo Mingione, Raffaele Mozzanica, Chiara Previdi, Paolo Rossi, Mara Tognetti, Sergio Tramma, Luca Vecchio, Tommaso Vitale | ||||||||
Collana: | Transizioni e politiche pubbliche – Fondazione Bignaschi | ||||||||
Argomenti: | Politiche e servizi sociali | ||||||||
Livello: | Studi, ricerche | ||||||||
Dati: | pp. 256, 1a edizione 2011 (Cod.524.14) | ||||||||
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In breve | Il volume, rivolto non solo a studiosi di politiche sociali, ma a decisori politici, responsabili dei servizi e professionisti del sociale, analizza la legge regionale lombarda n. 3/2008, che disciplina in modo organico i servizi sociali, unitariamente con i servizi socio-sanitari, in un’ottica di reciproca integrazione. L’analisi permette di ricostruire il modello lombardo di welfare nei suoi elementi costitutivi e nel suo contesto, e di interrogarsi sulla sua evoluzione, anche alla luce della prima fase di attuazione della legge. | ||||||||
Presentazione del volume: |
Da tempo la Regione Lombardia ha elaborato un organico modello di politiche sociali, basato sui principi di sussidarietà e di quasi-mercato, che tende sempre più ad affermarsi anche come riferimento a livello nazionale. La legge regionale n. 3 del 2008 costituisce una tappa di rilievo, in quanto disciplina unitariamente i servizi sociali e quelli servizi socio-sanitari, in un’ottica di reciproca integrazione. Al centro di questo volume, rivolto non solo a studiosi di politiche sociali ma a decisori politici, responsabili dei servizi e professionisti del sociale, anche in formazione, è l’analisi della legge, svolta con un approccio multidisciplinare, in cui si affiancano la lettura giuridica e quella sociologica. Tale analisi permette di ricostruire il modello lombardo di welfare nei suoi elementi costitutivi e nel suo contesto, e di interrogarsi sulla sua evoluzione. Diversi i quesiti affrontati nel volume. Quali sono gli sviluppi o i riassestamenti ipotizzabili nel momento in cui tale impostazione si confronta con l’ambito dei servizi sociali? Come si modificano ruolo della società civile e modalità del suo coinvolgimento? L’integrazione è un obiettivo effettivamente perseguibile? Cosa comporta l’estensione all’ambito dei servizi sociali dell’accreditamento e della logica prestazionistica ad esso correlata? Che ruolo può assumere il segretariato sociale nella rete dei servizi? Che impatto ha la nuova normativa sulle professioni sociali, sulla loro collocazione e sulle loro competenze? In breve quali sono gli elementi di continuità e di discontinuità, quali i punti di forza e le criticità di questo modello nella sua concreta evoluzione?Giuliana Carabelli svolge attività di ricerca, consulenza e formazione sui temi dell’organizzazione dei servizi sociali. Da tempo collabora con l’Università di Milano Bicocca. Carla Facchini è professore ordinario di Sociologia della Famiglia alla Facoltà di Sociologia dell’Università di Milano Bicocca, dove coordina il corso di laurea in Servizio Sociale. |
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Indice: | Giuliana Carabelli, Carla Facchini, Introduzione Parte I.: La legge nel suo contesto Carla Facchini, Enzo Mingione, Il cambiamento della morfologia sociale come matrice di nuovi rischi. Il caso Lombardia Lavinia Bifulco, Quasi-mercato e sussidiarietà come pilastri del modello lombardo di welfare Lidianna Degrassi, Raffaele Mozzanica,La disciplina dei servizi sociali nella Regione Lombarda Paolo Bonetti, Profili costituzionali dell’accesso ai diritti sociali nella legge regionale lombarda 3/2008
Mara Tognetti, La dirigenza Appendice. I provvedimenti attuati della legge regionale n. 3/2008 Bibliografia di riferimento |
da: Il modello lombardo di welfare. Continuità, riassestamenti, prospettive