egregio dottor pederiva
la ringrazio per questo suo commento (qui) che consente di chiarire anche a me stesso il pensiero politico su tutta questa schifosa vicenda
ho rilanciato l’articolo cui lei fa riferimento (qui) proprio perchè sono d’accordo con il comportamento di massimo cacciari, che ha avuto non solo il coraggio di “parlare” del fu “don” verzè, ma anche di andare al suo funerale.
è l’unico intellettuale “beneficiato” (diciamo così) che lo ha fatto.
cacciari si comporta secondo il criterio da lei indicato: riconosce la libertà di insegnamento che ha potuto esprimere nalla università privata del “don”. e si comporta di conseguenza
quello che , invece, Cacciari non ha capito (e questo lo trovo molto preoccupante) è che un esperto in piovra del potere cone “don” verzè è (era) bravissimo a creare paraventi di eccellenza culturale (l’università) e farla convivere antieticamante con collaboratori di fiducia che facevano pederastia con le minorenni brasiliane: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=H6ZDO1TaJUw
Voglio dire che, in quel groviglio di ideologia religiosa, mazzette, collaborazione con pederasti, ci sta benissimo che l’università d san Raffaele fosse tenuta “libera”.
E’ questa una delle vicende della storia italiana che più dovrebbe far indignare i cittadini italiani
in questa penosa vicenda sono messe a prova le istituzioni: spero che la magistratura proceda e sveli l’intreccio di interessi sottostante a tutto l’impero ciellino di “don” verzè nascosto dall’enfasi caritatevole dei cattolici e delle loro parole d’ordine di “amore per il prossimo”
grazie ancora
paolo ferrario