Valorizzare i territori stabilendone competenze precise, omogenee alle loro funzioni
Con la riforma del Titolo V, coerentemente con il riconoscimento del ruolo dei territori, si mette esclusivamente in capo allo Stato la funzione di direzione e coordinamento delle politiche strategiche. Tutti i paesi davvero federali hanno Stati centrali molto forti (USA, Germania), perché è proprio dalla definizione di competenze robuste dello Stato, distinte da quelle organizzative e di gestione dei territori, che questi ultimi vengono valorizzati.
Adesso viene il difficile, prendete carta e penna per gli appunti (a volte meglio i vecchi strumenti per memorizzare…). Oggi entriamo nel merito dei quattro obiettivi generali della riforma, così da rispondere anche a domande e obiezioni pervenute. (Come vi ho già detto, è la mia guru personale Lisa Noja a parlare: io sono responsabile solo delle eventuali inesattezze).
Restituire un senso al bicameralismo, coerente con la funzione storica che ha in tutti i paesi occidentali
- Storicamente il bicameralismo è servito a soddisfare due esigenze: rappresentare le diverse classi sociali (come nel bicameralismo inglese); oppure rappresentare e tutelare gli Stati membri di uno Stato federale (o con territori molto caratterizzati), essendo l’altra Camera espressione dell’intero corpo elettorale (come nel bicameralismo americano e tedesco).L’Italia è un paese con territori forti. Quindi da noi il bicameralismo ha senso se serve a dare rappresentanza agli enti territoriali. Altrimenti è un doppione. Tutte le scelte della riforma sono…
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