progettareinpartnership.it.
Idee e strumenti per collaborazioni cross-sector tra organizzazioni nonprofit, imprese, enti pubblici e gruppi informali di cittadini
A cura di Marco Cau e Graziano Maino
Contributi di Stefano Agnes, Luciano Barrilà, Giulia Bertone, Michela Borsa, Stefania Fecchio, Daniela Gatti, Anna Omodei, Alberto Panzarasa, Marzio Rivera, Jacopo Sforzi
Maggioli Editore, 2017
In vendita qui
Introduzione
Come affrontare i problemi che investono comunità sempre più articolate e complesse? Come attivare e promuovere le molteplici risorse presenti nei contesti territoriali? Come attrarne di nuove? Come costruire opportunità di interazione tra organizzazioni e persone che si assumono la responsabilità di agire, mettendo in campo energie per affrontare le questioni emergenti?
Collaborazioni inedite tra organizzazioni nonprofit, imprese, enti pubblici e gruppi informali di cittadini possono promuovere risposte concrete, in grado di trasformare l’esistente e di produrre soluzioni innovative.
Le organizzazioni nonprofit e di volontariato, le associazioni di promozione sociale, culturale e dello sport, i cittadini e i patti di collaborazione civica, gli enti locali, le imprese e le reti di impresa, le cooperative sociali e di comunità, le scuole e le agenzie formative, i coworking e gli spazi di lavoro comunitari, le biblioteche e i sistemi bibliotecari, gli enti parco e gli ecomusei, i distretti industriali, dell’artigianato e del commercio, le agenzie per lo sviluppo e la promozione locale possono dare vita a partenariati originali in grado di sostenere la realizzazione di progetti realmente trasformativi: possono progettare in partnership.
Progettare in partnership è una locuzione da chiarire: da un lato siamo convinti che non esista partnership (funzionante) senza progetto; dall’altro riteniamo che i progetti (semplici o complessi) richiedano sempre più, oggi, l’attivazione di collaborazioni cross-sector per pianificare interventi trasversali agli ambiti del welfare, dell’educazione, della cultura, del commercio, del turismo, dell’ambiente, dell’occupazione, dello sviluppo di impresa, della rigenerazione urbana, della cura dei beni comuni; infine, a nostro avviso, la stessa costruzione della partnership e la sua manutenzione si configurano come un’azione progettuale.
Progettare in partnership, dunque, perché le collaborazioni hanno bisogno di oggetti di lavoro – i progetti – senza i quali risultano improduttive, sfilacciate, frustranti: progetti sui quali mettersi alla prova insieme, in grado di innescare co-ideazione e coinvolgimento; iniziative per dare risposte a problemi comunemente riconosciuti; programmi per cooperare concretamente e in modo innovativo, promuovendo cambiamenti ritenuti significativi, costruendo soluzioni concrete.
Sorgente: Libro – Progettare in partnership