
La dissoluzione della Jugoslavia ha provocato, tra il 1990 e il 1995, una serie di conflitti armati che hanno causato migliaia di morti, profughi e sfollati, cacciati dalle proprie abitazioni incendiate. L’estremismo politico nazionalista delle diverse componenti ha distrutto ogni ipotesi di tolleranza e convivenza civile precedente. La pulizia etnica, alimentata dall’odio, ha prodotto stragi e massacri, come a Srebrenica e al mercato di Sarajevo. Con gli accordi di Dayton è stato raggiunto un equilibrio fondato sulla nascita di Stati indipendenti, mentre i principali imputati delle stragi sono stati condannati dal Tribunale dell’Aja. Il conflitto jugoslavo rimane nella memoria come la peggiore transizione dopo il crollo del muro di Berlino.
A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, una collana inedita che approfondisce le guerre nell’ultimo Secolo come chiave per comprendere il mondo: dai conflitti più recenti in Afghanistan e nell’ex Jugoslavia, alle tante guerre nel Medio Oriente. Le vittime, le città distrutte e le risorse impiegate danno conto di una storia che si ripete e va avanti per politiche militari e atti di forza.
Conoscerne di volta in volta il contesto, i protagonisti e le conseguenze è l’unico modo per capire il precario equilibrio in cui viviamo.
La collana è composta da 40 uscite