se il black-out capitasse improvvisamente a casa sua?”
Rispose:
“Accetterei il buio
e organizzerei la situazione.
Mi metterei cioè a fare
insieme con altri
un’attività giusta per il buio”
Contesto della citazione:
UN’ATTIVITÀ GIUSTA PER IL BUIO…
Il caso ci offre a volte esempi inattesi e concreti a convalida delle nostre astrazioni e proprio mentre cercavo il modo di chiarire il mio pensiero fui colpita, parecchi anni fa, dall’affermazione di Franco Basaglia al quale nel corso di un’intervista avevano posto la domanda:
“Che cosa farebbe se il black-out (l’improvviso oscuramento totale che allora colpì New York) capitasse a casa sua?”.
La risposta fu:
“Accetterei il buio e organizzerei la situazione. Mi metterei cioè a fare insieme con altri un’attività giusta per il buio”.
Questo risuona in me come una di quelle espressioni emblematiche capaci di aprire porte ad ogni livello. Una specie di Apriti Sesamo universale. Forse l’intervistato non si è reso conto di aver impartito un insegnamento eccezionalmente concreto e al tempo stesso di una portata che supera immensamente il caso specifico che l’ha provocato.
Accetterei il buio… mi metterei in condizione di fare un’attività giusta per il buio….
Lascio a voi — e a me stessa! — la facoltà di sostituire “il buio” con situazioni ben diverse da quelle create da una semplice interruzione di corrente (infermità? Insuccesso?, Vecchiaia?) e di chiedersi “sarei io capace di assumere, di ricreare?”…. Il che equivale a dire “sono io disposto a vivere oppure a ‘essere vissuto’ ?”
Tratto da: Giovannella Baggio, Adulti e gioco, Anziani Oggi n.2/3 1998, p. 77
Giovannella Baggio è Geriatra in Sassari
Accettare il buio del pensiero e solitudine
Accettare il buio e silenzio istituzionale e molto Peggio
La persona viene completamente esclusa dal Suo e Altri dal proprio Principio Costituzionale e Ugualitario ….
"Mi piace""Mi piace"